Monti a Helsinki: "L'Italia potrebbe avere bisogno di aiuti"

Economia
Mario Monti con il suo omologo findlandese Jyrki Kaitanen

Il premier spiega che, a causa della lentezza dei mercati a comprendere i risultati raggiunti, potrebbe essere necessario ricorrere allo scudo anti-spread. E insiste sulla licenza bancaria per l'Esm. Der Spiegel: "Così apre il conflitto con la Merkel"

L'Italia non avrebbe bisogno degli aiuti europei. Ma finché i mercati si accorgono dei risultati raggiunti negli ultimi mesi e allentano la presa sull'economia italiana un aiuto da parte dello scudo antispread potrebbe rendersi necessario. E' questo il concetto che Mario Monti ha espresso a Helsinki, dove si trova per il bilaterale con il premier finlandese Jyrki Kaitanen. "L'idea di base - ha infatti detto il presidente del Consiglio - è che proprio in questo momento l'Italia non sembra avere bisogno di aiuti particolari, certo non per il salvataggio di tutta la sua economia. Gli aiuti potrebbero essere necessari, forse, in relazione alla lentezza con la quale i mercati comprendono gli sforzi compiuti e i risultati raggiunti".

Se scudo approvato sarebbe già un aiuto - In ogni caso, ha spiegato il premier italiano, se ci fosse "una migliore governance per la stabilità del mercato del debito" così come deciso al vertice Ue "allora l'Italia sarà aiutata de facto". Insomma, basterebbe la creazione di un efficace scudo anti-spread per avere immediati effetti positivi sui paesi con alti tassi d'interesse. Come appunto è l'Italia. A frenare ancora sulla piena attuazione di quanto stabilito dai paesi europei, però, pende la decisione della Corte Costituzionale tedesca, attesa per il 12 settembre, sulla legittimità dell'Esm, il meccanismo anti spread.

Licenza bancaria all'Esm
- Un Esm che, secondo Monti, dovrà avere ampi poteri per agire. A cominciare dalla licenza bancaria. "Credo che dare la licenza bancaria all'Esm aiuterebbe e credo che questo, a tempo debito, succederà" ha spiegato Monti da Helsinki. "Penso che i progressi nell'integrazione delle politiche di bilancio, bancarie e finanziarie debbano procedere di pari passo seguendo una logica comune di approfondimento", ha aggiunto. La licenza bancaria permetterebbe all'Esm l'acquisto praticamente illimitato di titoli di stato dei paesi in sofferenza.

Il veto tedesco
- Ma la posizione  di Monti è distante da quella della Germania come sottolineano i media tedeschi. "Monti apre il conflitto con Merkel", titola infatti il sito di Der Spiegel affermando che la volontà del premier di concedere "mezzi illimitati al fondo salva-Stati permanente" è un'ipotesi che "il governo tedesco rifiuta veementemente".
A questo proposito il premier ha poi chiarito che il tema della licenza bancaria all'Esm "non è stato oggetto di recenti conversazioni con Angela Merkel", è un tema su cui ci sono diverse opinioni e le posizioni "potranno evolvere nel corso del tempo".

La difesa di Draghi - Il premier da Helsinki ha inoltre difeso il presidente della Bce Mario Draghi dalle critiche di questi giorni. "Penso che la dichiarazione del presidente Bce della settimana scorsa sia stata interessante, coraggiosa e appropriata", ha detto il premier italiano. "Mi ha impressionato in particolare dalla chiarezza con cui ha detto che spread eccessivi minano l'efficacia dei meccanismi di trasmissione delle politiche monetarie, cosa che è chiaramente nel mandato della Bce", ha chiarito.

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