Fiat, piano di investimenti a ottobre. Marchionne: non mollo

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Le difficoltà del mercato non consentono a oggi di fornire indicazioni sul futuro del Lingotto, fa sapere una nota del gruppo dopo l'incontro coi sindacati. Bonanni: "Nessuno stabilimento a rischio chiusura". Centrella (Ugl): "Rallentamenti per Mirafiori"

Le difficoltà del mercato europeo non consentono al momento di fornire indicazioni sui futuri investimenti di Fiat, che saranno comunicate con i risultati del terzo trimestre ad ottobre. Lo dice in una nota Fiat dopo l'incontro di oggi 1 agosto con i sindacati. La nota elenca gli investimenti fatti in Italia nel 2012, ma non cita lo stabilimento di Mirafiori.   

"Nessuno stabilimento è a rischio chiusura" ha precisato il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni, al termine dell'incontro con l'a.d. Fiat Sergio Marchionne: "C’è - ha detto Bonanni - una sospensione di giudizio per il prossimo biennio. I dati del mercato auto sono drammatici". "Abbiamo detto alla Fiat di non gettare la spugna, la ripresa ci sarà. La crisi del mercato spinge l'azienda a vedere il da farsi pur confermando l'intenzione di investire e di mantenere gli impegni presi". Bonanni ha rivolto poi un appello al governo perché si dia "una politica fiscale capace di permettere ai ceti deboli di aumentare i consumi".
"Io non mollo. Se pensassi che l'Italia fosse una battaglia persa non sarei qui" avrebbe inoltre detto l'ad ai sindacati, secondo quanto riferito da Bonanni.

"Marchionne ha smentito vendite, accorpamenti e chiusure di stabilimenti. E' stato molto chiaro: non c'è alcuna decisione sugli investimenti, al momento c’è solo un rallentamento per Mirafiori" ha affermato anche Giovanni Centrella, segretario generale dell'Ugl.

Nel corso della riunione, secondo quanto riferito dal Lingotto, Marchionne ha anche affermato che "per confrontarsi con la concorrenza internazionale è indispensabile che venga garantito il rispetto e la condivisione da parte di tutti delle condizioni a suo tempo concordate tra l'azienda e i sindacati nel contratto collettivo di lavoro. E' oggi infatti quasi impossibile lavorare in una situazione di assoluta incertezza per quanto riguarda l'applicazione di norme di legge e di contratto".

Secondo i dati resi noti oggi 1 agosto, le immatricolazioni di nuove auto in Italia a luglio sono state 108.826, in ribasso del 21,39% rispetto allo stesso periodo del 2011. Per quanto riguarda le immatricolazioni del gruppo Fiat, sono calate del 20,83% a luglio a 33.068 vetture contro le 41.767 del luglio di un anno fa.

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