Monti e Hollande: "Tutto l'impegno per preservare l'euro"

Economia
Francois Hollande e Mario Monti

A Parigi il premier e il presidente francese riaffermano la volontà di fare "tutto il possibile affinché le decisioni del Consiglio europeo di fine giugno siano applicate". Obama telefona al presidente italiano per un aggiornamento sulla crisi

Italia e Francia riaffermano la loro volontà di impegnarsi e di fare "tutto il possibile" affinché "le decisioni del Consiglio europeo siano applicate" e la zona euro sia "difesa, preservata, consolidata". Lo hanno assicurato il presidente francese Francois Hollande e il presidente del Consiglio Mario Monti al termine dell'incontro che hanno avuto a Parigi. Un incontro che fa parte di una serie di colloqui tra i capi dei Paesi Ue previsti per la settimana in corso con l'obiettivo di salvare la moneta unica.
Intanto nella serata di martedì il presidente americano Obama ha telefonato a Monti per chiedere al premier italiano la sua valutazione sulla situazione dell'eurozona e sui prevedibili sviluppi.

Hollande: "Parole importanti da Draghi" - Sul futuro della zona euro, "sono stati fatti progressi molto significativi, e nei giorni scorsi sono state pronunciate parole importanti da parte del presidente della Bce e dei capi di Stato e di Governo" ha osservato il presidente Hollande in conferenza stampa con Monti. "Diversi Paesi della zona euro devono oggi rifinanziarsi a tassi di interesse troppo elevati, malgrado stiano portando avanti  le difficili ma necessarie riforme economiche".

Monti: "Graduale schiarita prospettive euro"
- Il premier italiano ha detto di condividere con Hollande l'idea che si stiano "gradualmente schiarendo le prospettive di stabilità dell'Eurozona". Già in mattinata, intervistato da Radio Anch'io, il premier aveva detto che "la fine del tunnel si avvicina". Poi, Monti ha avvertito: "La posta in gioco è talmente vitale che non possiamo permetterci neanche un minuto di disattenzione".

Berlino: "Esm non ha bisogno di licenza bancaria" - Uno stop arriva però da Berlino, dove un portavoce del ministero delle finanze, ha ribadito che non c’è alcun bisogno di fornire una licenza bancaria al nuovo fondo di salvataggio della zona euro. La mossa avrebbe consentito all'Esm di acquistare quantità di debito virtualmente illimitate emesse dagli stati della zona euro. Il quotidiano Sueddeutsche Zeitung, citando diplomatici europei, aveva riferito invece che i sostenitori del sì alla licenza - spinta dalla Francia - stavano conquistando terreno. Con una licenza bancaria, l'Esm - che rimpiazzerà il fondo di salvataggio temporaneo Efsf - potrebbe prestare denaro della Bce e acquistare bond di paesi fortemente indebitati come Spagna e Italia.

Chiusura negativa per le Borse europee - Una notizia che si abbatte sulle borse europee spingendo i listini verso il basso.  Maglia nera a Londra, con l'Ftse 100 che cede l'1,02% a 5.635,28 punti. Piatta Francoforte, con il Dax che lima lo 0,03% a 6.772,26 punti. Il Cac 40 di Parigi arretra dello 0,87% a 3.291,66 punti, l'Ftse Mib di Milano perde lo 0,62% a 13.890,99 punti, l'Ibex di Madrid segna -0,94% a 6.738,1 punti.

Male anche lo spread -
Il differenziale tra titoli decennali tedeschi e quelli italiani torna ad allargarsi e chiude a 480 punti, vicino ai massimi di seduta, per un rendimento del 6,08%. Lo spread calcolato sui Bonos spagnoli sale invece a 551 punti per un rendimento del 6,77%.


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