Istat, in Italia 761 mila disoccupati in più in un anno

Economia

Secondo i dati diffusi dall’istituto di ricerca le persone senza lavoro sono a giugno 73 mila in più rispetto a maggio. Negli ultimi 12 mesi il numero è cresciuto del 37,5%. Ed è allarme anche in Eurozona, dove il tasso di disoccupazione è ancora più alto

Nuovo record di disoccupati in Italia. Secondo i dati diffusi dall’Istat il tasso di disoccupazione a giugno è al 10,8%, in rialzo di 0,3 punti percentuali su maggio e di 2,7 punti su base annua. Si tratta della percentuale più alta da gennaio 2004 (inizio delle serie storiche mensili). Guardando le serie trimestrali è la più alta dal terzo trimestre 1999. Il numero di disoccupati registra un boom, in rialzo su base annua del 37,5%, ovvero di 761 mila unità. Rispetto a maggio ci sono 73mila unità in più (+2,7%). L'Istat inoltre fa sapere che a giugno gli occupati sono 22 milioni 970 mila, in calo dello 0,1% rispetto a maggio (-29 mila unità). La diminuzione, aggiunge l'Istituto, riguarda in particolare le donne. A confronto con giugno 2011 il numero di occupati mostra invece una lieve crescita (+11 mila unità). Il tasso di occupazione è pari al 56,9%, in diminuzione nel confronto congiunturale di 0,1 punti percentuali e stabile in termini tendenziali.

Diminuisce la percentuale tra i giovani - Sul fronte giovanile (15-24 anni) il tasso di disoccupazione a giugno è però diminuito di un punto percentuale rispetto a maggio, attestandosi al 34,3%. E, in quella fascia di età le persone in cerca di lavoro sono 608 mila, mentre i disoccupati rappresentano il 10,1% della popolazione. Forte calo nel mese di giugno anche del numero di inattivi, ovvero di chi non ha un'occupazione e neppure la cerca: su base annua la diminuzione è di 752 mila unità (-5%), mentre su maggio il calo è pari a 52 mila unità (-0,4%). Quindi continua a salire la partecipazione al mercato del lavoro, ma spesso accade che la maggiore offerta si traduce in disoccupazione.

Nell'Eurozona tasso disoccupazione più alto che in Italia - E la disoccupazione cresce anche a livello europeo, toccando un nuovo record negativo. 11,2% nel mese di giugno. E’ il livello più alto dal 1999, ovvero dalla creazione dell'Eurozona. Lo ha reso noto Eurostat che ha rivisto al rialzo - causa fattori stagionali - anche il dato di maggio, passato dall'11,1 all'11,2%. In termini assoluti, Eurostat stima che i disoccupati nell'Eurozona siano aumentati di 123 mila unità rispetto a maggio e di 2,02 milioni nei confronti di un anno fa arrivando ad essere 17,8 milioni. Nell'Ue l'incremento è stato pari rispettivamente a 127 mila e 2,16 milioni di unità per un totale di 25,1 milioni. Resta molto critica anche la situazione per i giovani. Globalmente la quota degli 'under 25' disoccupati nell'area euro è passata dal 22,5 di maggio al 22,4% di giugno (era il 20,5% un anno fa), ma in termini assoluti sono aumentati di 204 mila unità arrivando ad essere 3,3 milioni. Nell'Ue a 27 il tasso di disoccupazione giovanile è stato a giugno del 22,6% (contro il 22,7% del mese precedente e il 21,1% di un anno fa) con un aumento, rispetto al giugno 2011, di 227 mila unità per un totale di 5,4 milioni di persone. In Spagna, dove il fenomeno è particolarmente grave, i giovani senza lavoro sono arrivati ad essere il 52,7% del totale (erano il 52,6% a maggio e il 45,9 un anno fa).
Ma anche in Germania, la nazione più in forma dell'Ue, il numero dei disoccupati aumenta per il quarto mese di fila: a luglio si è registrato un incremento di 7.000 unità, su base destagionalizzata, portando il totale dei senza lavoro a 2,89 milioni. Il tasso di disoccupazione è rimasto fermo al 6,8%.

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