Bce taglia i tassi. Draghi: "Ripresa graduale e lenta"

Economia

L'Eurotower rivede al ribasso il costo del denaro. Mercati subito su, poi una brusca frenata. Il presidente: "La disoccupazione elevata pesa". Intanto dall'Istat e dall'Inps arrivano dati poco confortanti sulla crisi

Il Consiglio direttivo della Bce ha deciso di abbassare il tasso di riferimento principale di Eurolandia di 25 punti base portandolo allo 0,75%. E' la prima volta che i tassi scendono sotto l'1%. Scende a zero, dallo 0,25% il tasso sui depositi. "E' calata ancora la pressione sull'inflazione", ha detto Draghi che ha giudicato con favore i risultati del vertice Ue grazie al quale sono state "gettate le basi" per una Unione più solida nel futuro, e la decisione di "usare con flessibilità" i fondi Esm e Efsf in funzione antispread. Mercati subito su, poi una brusca frenata.

La decisione dell'Eurotower segue l'analogo taglio dello scorso 8 dicembre, e dello scorso 3 novembre. La Bce prevede "una graduale e lenta ripresa per fine anno", ha spiegato Draghi che hai poi aggiunto: la Bce sarà "rigorosa e indipendente" nel suo nuovo impegno di supervisore unico del sistema bancario che l'Unione Europea progetta di affidarle nei prossimi mesi.

Intanto per l'Italia, oggi non arrivano segnali confortanti sulla crisi: secondo l'Istat, il 35,8% delle famiglie dichiara di aver diminuito la quantità e/o la qualità dei prodotti alimentari acquistati rispetto all'anno precedente: tra di esse, il 65,1% dichiara di aver ridotto solo la quantità, mentre nel 13,3% dei casi diminuisce anche la qualità.

Non solo, come rileva l'Inps, a maggio sono state presentate circa 72mila domande di disoccupazione, con un aumento del 6,7% rispetto al mese di maggio 2011 (67mila domande), mentre le domande di mobilità presentate lo scorso mese di maggio sono state 8.500, a fronte delle 8.900 (-3,9) di maggio 2011.

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