Berlino avverte la Grecia: andremo avanti anche senza di voi

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"Vogliamo che Atene resti nell'Eurozona, ma non obblighiamo nessuno" dice il ministro delle Finanze tedesco Schaeuble. Nel Paese ellenico è caos post elezioni. Ue: "In Italia pareggio di bilancio nel 2013". Olli Rehn: "Non serve una manovra aggiuntiva"

La zona Euro è in grado di far fronte ad un'uscita della Grecia. Ad affermarlo, in un'intervista al quotidiano Rheinische Post, è stato Wolfgang Schaeuble. "L'Europa non affonda così facilmente", ha assicurato il ministro delle Finanze tedesco, affrontando il tema di una possibile uscita della Grecia dall'Eurozona.

Euro e crisi greca - "Noi vogliamo che la Grecia resti nella zona euro. Ma lo deve volere anche Atene e rispettare i suoi impegni. Non possiamo forzare nessuno" ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble. Parole, le sue, che arrivano dopo che il presidente della Commissione Europea Barroso, a Sky TG24, aveva invitato Atene a rispettare gli accordi o altrimenti a uscire dalla moneta unica. "Negli ultimi due anni abbiamo imparato molto ed abbiamo istituito meccanismi di protezione", spiega Schaeuble, secondo il  quale anche il rischio di contagio per altri paesi della zona Euro si sono ristretti. "L'idea che noi non saremmo nelle condizioni di reagire in tempi brevi a qualcosa di imprevisto è falsa".

Ue: stagnazione nel 2012, ripresa nel 2013 - Ma la crisi, che si è abbattuta su tutta Europa, colpisce tutti i paesi. Lo dimostrano anche le stime dell'Eurozoana diffuse venerdì 11 maggio. Stagnazione nel 2012, ripresa nel 2013: è quanto prevede la Commissione Ue che conferma per la zona euro un Pil in calo dello 0,3% per l'anno corrente e in aumento dell'1% nel 2013. Migliori i dati per la Ue a 27: 0,0% il Pil 2012 e +1,3% per il Pil nel 2013. La Commissione fotografa la situazione attuale parlando di "lieve recessione". 

In Italia Pil in calo dell'1,4% nel 2012 - Per quanto riguarda l'Italia, le nuove stime parlano di una diminuzione del Pil dell'1,4% nel 2012, contro il meno 1,3% previsto a febbraio. Bruxelles stima per il 2013 una ripresa positiva con un aumento dello 0,4% del Pil, rispetto allo 0,5% previsto dal governo.

Inoltre, sempre la Ue prevede che nel 2012-2013 la disoccupazione in Italia continuerà a crescere. Nell'anno in corso dovrebbe salire di oltre l'1% rispetto al 2011: per il 2012 è dunque previsto un tasso di  disoccupati del 9,5%, rispetto all'8,4% dello scorso anno. E un  ulteriore aumento è previsto per il 2013, al 9,7%.

Pareggio di bilancio nel 2013
- Per quanto riguarda invece il pareggio di bilancio, "l'Italia raggiungerà i suoi obiettivi a medio termine quest'anno e quindi l'Italia è in linea con gli obblighi del patto di stabilità e crescita - ha spiegato il commissario Ue Olli Rehn - L'Italia è sulla giusta strada per raggiungere i suoi obiettivi strutturali per il 2012-2013, quindi non sono necessarie nuove misure di consolidamento dei conti".

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