Benzina, nuovi ritocchi dei prezzi. Ma al ribasso

Economia

Le compagnie petrolifere hanno messo mano ai listini dei carburanti, con un calo fino a 2,5 centesimi al litro per la verde, fino a 1 centesimo per il gasolio. Codacons: “diminuzioni insufficienti”. Il ministro Passera: "Il governo al lavoro sui prezzi"

Ancora ritocchi ai prezzi della benzina. Ma, stavolta, al ribasso. Tra sabato 5 maggio e la mattina di lunedì 7 maggio hanno messo mano ai listini dei carburanti tutte le compagnie petrolifere, con una diminuzione compresa tra 0,5 centesimi al litro (Esso e Tamoil) e 2,5 centesimi (Eni). Sul prezzo del gasolio intervengono invece solo Eni (-1 centesimo) e Shell (-0,7 centesimi). Lo rende noto Staffetta quotidiana che ricorda come si sia chiusa con un vero e proprio crollo delle quotazioni la settimana sul mercato Mediterraneo dei prodotti raffinati. Crollo che si è riflesso, nel fine settimana, sui prezzi alla pompa.

Il prezzo internazionale della benzina, al sesto calo consecutivo, si legge in una nota, ha perso 24 euro per mille litri attestandosi a quota 587, quello del diesel è sceso a 631 euro per mille litri (-22). Nelle ultime sei sessioni la quotazione della benzina ha perso in tutto l'equivalente di 4,8 centesimi al litro. E' stata Eni a “dare il la” con il secondo ribasso in tre giorni, messo a segno domenica. Ma i cali riguardano tutte le compagnie. Scendono le medie ponderate nazionali dei prezzi tra le diverse compagnie, con la benzina a 1,869 euro/litro (-1,7 centesimi) e il diesel a 1,762 euro/litro (-1,5 centesimi). Giù anche il Gpl Eni a 0,834 euro/litro (-2 centesimi). Lieve aumento invece per il prezzo medio del metano a 0,972 euro/kg (+0,5 centesimi).

Ribassi che però, per l’associazione dei consumatori Codacons, sono "assolutamente insufficienti". "I ribassi dei prezzi da -0,5 cent a -1,5 cent, con la unica eccezione di Eni che ha tagliato i listini di 2,5 cent, appaiono del tutto irrisori. Per tale motivo – afferma il presidente Carlo Rienzi - presenteremo alla Procura della Repubblica di Varese, che su esposto Codacons indaga sui prezzi dei carburanti, una nuova istanza in cui non solo si denuncia il mancato calo dei listini alla pompa, ma si chiede anche il sequestro di quegli impianti che, entro 48 ore, non allineeranno i prezzi eliminando l'ingiustificato surplus". In particolare per il Codacons c'è in Italia un ampio margine per una ulteriore riduzione dei listini alla pompa compresa tra i 5 e i 7 centesimi di euro al litro.

E sul tema è intevenuto anche il ministro dello Sviluppo Corrado Passera, che ha assicurato che il governo lavora per ribassare i prezzi dei carburanti alla luce della riduzione dei costi del greggio. Per martedì 8 maggio il Ministero ha convocato i rappresentanti della filiera dei carburanti per fare il punto sulla situazione dei prezzi dei prodotti petroliferi. Le recenti rilevazioni elaborate dall'Osservatorio Prezzi e Tariffe del Mise e ai dati diffusi negli scorsi giorni dalla Commissione europea mostrano infatti, si legge in una nota, come "al netto della componente fiscale, persistono nel nostro Paese criticità oggettive e peculiari all'adeguamento dei trend di prezzo europei".

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