Negativi tutti i listini europei, Milano è la peggiore trascinata dal comparto bancario. Male anche Wall Street. Il differenziale tra titoli di stato italiani e tedeschi vola oltre quota 400. I DATI
BORSE IN PICCHIATA: I DATI
(in fondo all'articolo tutti i video sulla crisi)
Europa ma non solo. Giornata nera per tutti i listini della Borsa occidentale. Piazza Affari perde quasi cinque punti percentuali (-4,98%), ma vanno male anche tutte le altre piazze continentali.
Chiudono male i Btp, anche se tra scambi poco consistenti, con il rendimento del decennale verso il 5,70% e lo spread che arriva fino a 406 punti base, massimo da metà febbraio.
I dealer dicono che non è un fatto preciso ad aver accelerato la discesa, mentre resta l'inquietudine per i problemi di budget della Spagna e creano tensione le aste in arrivo.
Record spread - Lo spread Btp/Bund nella serata di martedì 10 aprile oltrepassa la soglia di 400 punti base fino a 406 punti base - il livello più alto dopo i 410 punti base del 16 febbraio scorso, su piattaforma Tradeweb. Parallelamente, il rendimento sul decennale italiano è salito fino a 5,69%, massimo anch'esso dal 16 febbraio (5,71%) dal 5,44% di giovedì. "Le aste italiane a medio lungo in realtà sono decisamente più leggere del solito, mentre i brevi non hanno mai destato problemi: potrebbe trattarsi del solito effetto sell-off vacanziero accentuato dai pochi scambi" dice uno specialista.
Problemi in Europa e Stati Uniti - Pesano, tra al'altro, i timori circa il rallentamento della crescita dell'occupazione americana e i problemi del debito in Europa. "Il mercato sta cercando di capire se questa ondata di vendita abbia finito il suo corso oppure no", dice Robert Pavlik, capo market strategist a Banyan Partners in Florida. "Credo che il focus a breve termine sia quello di capire se ci sarà una stabilizzazione in avvio della stagione delle trimestrali", ha aggiunto. Alcuni analisti vedono nell'arretramento della borsa un'opportunità di acquisti mentre altri ritengono che la correzione possa proseguire ancora.
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Europa ma non solo. Giornata nera per tutti i listini della Borsa occidentale. Piazza Affari perde quasi cinque punti percentuali (-4,98%), ma vanno male anche tutte le altre piazze continentali.
Chiudono male i Btp, anche se tra scambi poco consistenti, con il rendimento del decennale verso il 5,70% e lo spread che arriva fino a 406 punti base, massimo da metà febbraio.
I dealer dicono che non è un fatto preciso ad aver accelerato la discesa, mentre resta l'inquietudine per i problemi di budget della Spagna e creano tensione le aste in arrivo.
Record spread - Lo spread Btp/Bund nella serata di martedì 10 aprile oltrepassa la soglia di 400 punti base fino a 406 punti base - il livello più alto dopo i 410 punti base del 16 febbraio scorso, su piattaforma Tradeweb. Parallelamente, il rendimento sul decennale italiano è salito fino a 5,69%, massimo anch'esso dal 16 febbraio (5,71%) dal 5,44% di giovedì. "Le aste italiane a medio lungo in realtà sono decisamente più leggere del solito, mentre i brevi non hanno mai destato problemi: potrebbe trattarsi del solito effetto sell-off vacanziero accentuato dai pochi scambi" dice uno specialista.
Problemi in Europa e Stati Uniti - Pesano, tra al'altro, i timori circa il rallentamento della crescita dell'occupazione americana e i problemi del debito in Europa. "Il mercato sta cercando di capire se questa ondata di vendita abbia finito il suo corso oppure no", dice Robert Pavlik, capo market strategist a Banyan Partners in Florida. "Credo che il focus a breve termine sia quello di capire se ci sarà una stabilizzazione in avvio della stagione delle trimestrali", ha aggiunto. Alcuni analisti vedono nell'arretramento della borsa un'opportunità di acquisti mentre altri ritengono che la correzione possa proseguire ancora.