Istat, il rapporto deficit/Pil sfora il 120%: record dal '96

Economia

Nel 2011 in calo il Prodotto interno lordo, con una crescita pari allo 0,4% contro l’1,5% del 2010. Brusca frenata dei consumi alimentari delle famiglie: -1,3%. Cala lievemente la pressione fiscale complessiva. I DATI

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Frena la spesa dei consumi finali delle famiglie, Pil in calo, sale a livelli record il rapporto tra il debito pubblico e il prodotto interno lordo. In lieve aumento invece i redditi dei dipendenti non pubblici. E’ il quadro del 2011 delineato dai dati Istat appena diffusi.

Spesa, giù gli alimentari - Secondo l'Istat, nel 2011 la spesa per consumi finali delle famiglie residenti ha mostrato un incremento in volume dello 0,2%, con variazioni più contenute rispetto a quelle registrate nel 2010 (+1,2%). A trainare i consumi è stata soprattutto la spesa per i servizi (+1,6%), mentre il consumo di beni è diminuito (-0,9%); particolarmente marcata nella media dell'anno è stata la flessione della spesa per i generi alimentari (-1,3%). Se la spesa delle Amministrazioni pubbliche ha registrato una diminuzione dello 0,9% in volume, quella delle Istituzioni sociali private (Isp) è aumentata dello 0,9%. Gli investimenti fissi lordi hanno registrato nel 2011 una flessione in volume (-1,9%), dopo la ripresa che aveva caratterizzato il 2010 (+2,1%). La riduzione è stata particolarmente rilevante per gli investimenti in costruzioni (-2,8%) e in macchinari e attrezzature (-1,5%); risultano invece in crescita gli investimenti in mezzi di trasporto (+1,5%).

Pil in calo - Lo scorso anno si è chiuso per l'Italia con una crescita media pari a 0,4% del prodotto interno lordo su base non corretta per il numero di giorni lavorativi dopo il +1,8% rivisto da +1,5% del 2010. Lo dicono i dati Istat da trasmettere a Eurostat mettendo in evidenza inoltre, sempre in relazione al 2011, un deficit pari a 3,9% e un debito pari a 120,1% del Pil. Se per il Pil 2011 l'istituto di statistica ha già diffuso a febbraio il dato destagionalizzato e aggiustato al numero dei giorni lavorativi - pari a una media di +0,4% dopo +1,4% del 2010 - per la lettura del deficit/Pil si tratta di una prima assoluta. Sull'indebitamento pubblica amministrazione e debito dello scorso anno il governo Monti ha mantenuto la proiezione di quello Berlusconi, pari a 3,8% del Pil per il deficit e 120,6% per il debito. Cala lievemente la pressione fiscale complessiva (ammontare delle imposte dirette, indirette, in conto capitale e dei contributi sociali in rapporto al Pil) risultando pari a 42,5%, in riduzione di 0,1 punti percentuali sul 2010.

Redditi dipendenti +1,8%, giù quelli pubblici - I redditi da lavoro dipendente sono aumentati dell'1,8% nel 2011, quanto le retribuzioni lorde. Lo comunica l'Istat. Tuttavia guardando alle uscite delle Amministrazioni pubbliche i redditi da lavoro dipendente si sono ridotti dell'1,2%, in presenza di una riduzione delle unità di lavoro delle Amministrazioni pubbliche.

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