Via libera al meccanismo permanente di stabilità finanziaria dei paesi dell'eurozona. Operativo da luglio, avrà risorse iniziali per 500 miliardi. Van Rompuy: "Contribuirà ad accrescere la fiducia"
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I rappresentanti permanenti presso la Ue dei 17 paesi dell'eurozona hanno firmato il trattato istitutivo del Fondo salva Stati permanente, l'Esm (European Stability Mechanism). Lo ha annunciato il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy.
Il fondo, il cui obiettivo è che entri in vigore a luglio 2012, un anno prima rispetto a quanto era stato originariamente previsto, "contribuirà ad accrescere la fiducia e ad assicurare la stabilità finanziaria nell'eurozona", in quanto, sottolinea Van Rompuy, "crea una protezione antifuoco permanente con un ampia gamma di strumenti a disposizione e una forte base finanziaria per salva guardare la stabilità finanziaria".
L'Esm nasce con una potenza di fuoco disponibile di 500 miliardi di euro, che possono essere prestati ai paesi in difficoltà dell'eurozona. Il capitale è costituito da 700 miliardi di capitali sottoscritti di cui 80 in quote cash e 620 in quote 'callable'. La capacità totale sarà però rivista in occasione del prossimo vertice Ue che si terrà il primo marzo.
Come stabilito nel trattato sul Patto di bilancio siglato il 30 dicembre a Bruxelles, il ricorso all'assistenza finanziaria tramite l'Esm sarà condizionato, a partire dal primo marzo 2013, alla ratifica del "Fiscal compact" da parte dello stato membro dell'eurozona che richiede di farne uso. "I due nuovi trattati sono entrambi elementi della strategia per superare la crisi del debito pubblico nell'eurozona", ha concluso Van Rompuy.
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