Milano, blitz della Gdf: senza scontrino un negozio su tre

Economia
Guardia di Finanza a Milano

Resi pubblici i dati dei controlli effettuati nel capoluogo lombardo. Su 230 esercizi commerciali 75 non avevano emesso la ricevuta fiscale. Sequestrati poi un centinaio di beni contraffatti e denunciate due persone

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Su 230 controlli della Guardia di Finanza nel centro di Milano 75 sono risultati irregolari nell'emissione di scontrini: quindi un locale su tre ne era sprovvisto. E' questo l'esito del blitz delle Fiamme Gialle milanesi per le vie della città. Sono state impegnate 50 pattuglie della Gdf del comando provinciale e 120 militari (di cui 100 uomini dedicati ai controlli fiscali mentre altri 20, unitamente ai militari del gruppo pronto impiego sono stati impiegati per il contrasto alla contraffazione).

In materia di emissioni di documenti fiscali, si legge in una nota, sono stati elevati 230 verbali di constatazione di cui 75 per mancata emissione di scontrino o ricevuta fiscale. In materia di contraffazione sono stati sottoposti a sequestro un centinaio di beni, parte del sequestro è stato effettuato ad ignoti e ad un soggetto di nazionalità senegalese. Sono state inoltre denunciate due persone, in esecuzione di provvedimenti di espulsione già notificati.

I militari della Guardia di Finanza in servizio hanno passato a setaccio centinaia di attività commerciali, dai ristoranti, ai bar ai negozi di abbigliamento e altri operatori economici al fine di verificare la corretta emissione dei documenti fiscali. Si è agito anche sul versante del contrasto alla vendita di beni contraffatti: sono stati sequestrati capi di abbigliamento e accessori recanti falsi marchi di produttori italiani ed esteri, venduti da soggetti extracomunitari per le vie del centro milanese, beni riportanti i marchi di conosciutissime "griffe" della moda, risultati, però, non originali. La non eccelsa qualità dei materiali con cui i prodotti erano stati fabbricati e confezionati, conclude la nota delle Fiamme Gialle, non ha lasciato dubbi ai finanzieri che hanno immediatamente catalogato la merce come contraffatta.

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