Il 2 gennaio parte la stagione degli sconti di fine stagione. Adoc: vendite in calo del 30%, spesa media di 90 euro a persona. Secondo Confcommercio ogni famiglia spenderà in media 403 euro
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I commercianti confidano nei saldi come “in una boccata d’ossigeno per le vendite”, ma le associazioni dei consumatori fanno previsioni fosche. Se infatti Confcommercio stima una spesa media di 403 euro a famiglia in occasione dei saldi invernali, secondo il Codacons solo il 40% delle famiglie approfitterà dei saldi invernali, la spesa media pro capite sarà di 110 euro e il calo delle vendite raggiungerà quota -30% rispetto ai precedenti saldi invernali. A risentire della grave crisi, spiega il presidente, Carlo Rienzi, "saranno soprattutto i piccoli negozi e per la prima volta anche gli outlet e i centri commerciali vedranno una consistente diminuzione del proprio giro d'affari".
Saldi flop e calo delle vendite del 30% anche per l'Adoc che, con il Presidente Carlo Pileri, stima "un budget di spesa non superiore ai 90 euro a persona. Le vendite di calzature (-25%) e abbigliamento di media-bassa qualità(-35%) saranno un vero e proprio flop, anche l'abbigliamento di alta qualità avrà segno negativo, il calo previsto è del 7%. Solo l'abbigliamento sportivo riesce a contenere i danni, perdendo solo il 2%". Secondo l'Adoc, "i saldi seguono l'andamento delle vendite prenatalizie, che hanno registrato un calo del 28%, per la prima volta sono calati anche gli outlet (-6%) e i centri commerciali (-8%), sono andati bene solo mercatini (+5%) e E-Commerce (+13%).
Per quanto riguarda il calendario dei saldi, lucani e siciliani potranno approfittarne a partire dal 2 gennaio, nelle grandi città e in quattordici regioni le vendite a costo ribassato partiranno il 5 gennaio, mentre l'appuntamento per molisani e altoatesini è rinviato al 7 gennaio, e i valdostani dovranno aspettare il 10.
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