Pier Francesco Guarguaglini si è dimesso in seguito al suo coinvolgimento nell'inchiesta sugli appalti Enav. Le sue deleghe passano all'amministratore delegato del gruppo. VIDEO
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Pier Francesco Guarguaglini lascia la presidenza di Finmeccanica e le sue deleghe passano all'amministratore delegato Giuseppe Orsi. Dopo un'intera carriera in azienda e ben nove anni alla guida del gruppo con pieni poteri, Guarguaglini, che ha portato il Gruppo di aerospazio, difesa e sicurezza a diventare uno dei maggiori del mondo, ha rassegnato le dimissioni, come esito del coinvolgimento, insieme alla moglie Marina Grossi (ad della controllata Selex Sistemi Integrati), nell'inchiesta sugli appalti Enav. La sua buonuscita sarebbe di 5,5 milioni di euro.
A Guarguaglini il cda ha espresso "i più sentiti ringraziamenti per l'altissima professionalità e il proficuo impegno che hanno consentito la crescita e l'affermazione del gruppo nei mercati mondiali". E, assicura chi l'ha visto al termine della riunione del consiglio di amministrazione, Guarguaglini ha lasciato in macchina il grande palazzo di Piazza Montegrappa sereno e tranquillo.
Ora, placatosi il ciclone che ha investito il vertice, si volta pagina e si apre una nuova stagione. Il nuovo numero uno di Finmeccanica non ha certo davanti a sé una strada facile. La rotta da seguire è quella del nuovo piano strategico che il consiglio di amministrazione aveva approvato all'unanimità il 14 novembre scorso (da ricordare che a quella riunione era presente Guarguaglini). Un piano, come Orsi, ha evidenziato in "discontinuità" rispetto al passato perché, ha spiegato, "la situazione è cambiata e ora si tratta di consolidare".
Non si sono fatte attendere le reazioni dal fronte politico alla nomina di Orsi. Duro il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, "la pezza è peggiore del buco - tuona - perché Orsi mantiene il doppio incarico,è il massimo della rappresentazione spartitoria dei partiti nelle aziende pubbliche". Per Italo Bocchino di Fli, "la scelta di Orsi non fa chiarezza totale sulle questioni che riguardano il gruppo". Di "buona notizia per l'Italia" parla il deputato del Pd Daniele Marantelli.
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