Obama, via libera al piano Ue: road map per salvare l'Euro

Economia

Vertice tra il presidente Usa, Van Rompuy e Barroso. Washington plaude alle iniziative del Vecchio Continente ma avvisa: la fiducia non è un assegno in bianco. Entro il 9 dicembre pronta la tabella di marcia per risollevarsi dalla crisi. GUARDA IL VIDEO

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Gli Stati Uniti plaudono al piano europeo per cercare di fermare la crisi finanziaria, e si dicono pronti a fare la loro parte. Il presidente Barack Obama lo ha detto direttamente al presidente della Ue, Herman Van Rompuy, e a quello della Commissione Ue, José Manuel Barroso, venuti a Washington per rassicurare l'inquilino della Casa Bianca (ascolta le parole di Obama nel video in alto).

Ma il messaggio di Obama è chiaro: la fiducia nella capacità dell'Europa di risollevarsi dalla crisi non è un assegno in bianco. La Ue deve dimostrare di saper agire con determinazione e anche rapidamente, per evitare il catastrofico scenario dei "default a cascata", o dei 'default multipli'', come li ha definiti l'agenzia Moody's.

La preoccupazione degli Usa è tanta perché - come ha spiegato il presidente - ogni contrazione della crescita europea, ogni difficoltà dell'Europa, per gli Stati Uniti diventa "un enorme problema". Lo spettro della 'double dip recession', di una nuova profonda recessione negli Usa, è sempre dietro l'angolo.

Van Rompuy e Barroso hanno cercato di dare maggiori certezze al presidente statunitense, soprattutto sui tempi. Entro il 9 dicembre - quando i capi di Stato e di governo della Ue si riuniranno a Bruxelles - sarà pronta una vera e propria road map per il salvataggio dell'euro, ha annunciato Van Rompuy.

E a chi in America nutre sempre più scetticismo sulla capacità del Vecchio Continente di tirarsi fuori dalle secche della crisi, il presidente della Commissione Ue Barroso ha replicato: "Gli europei sono assolutamente seri" nell'affrontare questa straordinaria emergenza che mette a rischio l'esistenza della stessa Eurozona.

Intanto Usa ed Ue - nel comunicato congiunto diffuso alla fine del vertice alla Casa Bianca - rinnovano il proprio impegno a "lavorare insieme per rafforzare la crescita economica, creare nuovi posti di lavoro e assicurare la stabilitrà finanziaria". E anche quello a resistere ad ogni forma di protezionismo per difendersi dalla crisi.

La tensione resta comunque alta. Una giornalista americana, la termine delle dichiarazioni alla stampa fatte da Obama, Van Rompuy e Barroso, chiede a voce alta al presidente Usa se teme il collasso dell'euro. Obama non risponde. Ma è chiaro che a Washington si teme possa accadere il peggio. Per questo il presidente - salutati Van Rompuy e Barroso - per seguire gli sviluppi Oltreoceano resta in costante contatto diretto col presidente francese, Nicolas Sarkozy, e la cancelliera tedesca, Angela Merkel, come spiega il portavoce della Casa Bianca. Sono i due leader europei quelli che il presidente Obama ha oramai scelto come interlocutori privilegiati nella grande crisi dell'euro

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