La debolezza dei mercati e lo spread sempre più ampio tra Btp e Bund tedeschi fanno sentire i loro effetti. A pagarne le conseguenze soprattutto chi ha chiesto soldi per l'acquisto della casa, che vede alzarsi i tassi
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La crisi internazionale dei mercati e la debolezza dei Btp sta iniziando a ripercuotersi anche nelle tasche degli italiani. A pagarne le conseguenze sono soprattutto quei cittadini che hanno un mutuo da pagare. La media dei tassi è passata dal 3,09 di maggio al 3,5% di agosto e a subire i maggiori aumenti sono soprattutto i fassi variabili. L'aumento dello spread tra i titoli di stato italiano e i Bund tedeschi , infatti, rende i Btp più costosi e, visto che le banche italiane tengono buona parte dei propri depositi in titoli di stato, l'aumento dei costi viene scaricato sui clienti. Una situazione che porta molti a tentare di rinegoziare il proprio mutuo e che fa inevitabilmente alzare anche i tassi fissi.
Secondo Mutuionline , inoltre, uno degli effetti prodotti dall'aumento dei costi dei mutui è "la drastica riduzione delle opportunità per finanziare fino al 100% del valore della casa". Secondo le rivelazione infatti sarebbero "poco sopra il 4% le erogazioni di mutui oltre l'80% del valore dell'immobile (erano il 12% nel 2007). Aumentando i costi delle banche per ottenere liquidità dal mercato e riducendosi il volume di denaro che le banche possono poi reimpiegare nel sistema economico, i margini di guadagno per gli istituti si riducono, e si rivela quindi necessario in molti casi aumentare i costi dei prodotti offerti".
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