Le associazioni dei consumatori lanciano l’allarme: sono in arrivo aumenti che porteranno la stangata del 2011 a oltre 1500 euro. A pesare sulle tasche degli italiani è soprattutto la voce alimentari
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Rincari dell'assicurazione, dei libri scolastici, dei biglietti dei treni, degli alimentari, cui si somma il rischio di nuove ricadute anche sulle bollette, se non verranno effettuati attenti controlli per evitare che la Robin tax venga 'traslata' sui consumatori. L'allarme arriva da Adusbef e Federconsumatori, secondo i quali a settembre sono in arrivo nuovi aumenti dei prezzi che porteranno la 'stangata' di quest'anno ad oltre 1.500 euro.
A pesare sulle tasche degli italiani, calcolano le associazioni, è soprattutto la voce alimentari, la più consistente con 367 di aumento, pari ad una percentuale di circa il +5%. Ma i rincari non risparmieranno i carburanti (+240 euro), i treni (+122 euro), il trasporto pubblico locale (+41 euro con un +25%), l'rc auto (+120 euro, con un +10%). "E' indispensabile avviare severi controlli e verifiche per eliminare ogni ombra di speculazione", dichiarano i presidenti delle associazioni Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti. E' "assolutamente insopportabile" che, in questa fase di austerity, in molti settori dell'economia si stiano verificando aumenti di prezzi e tariffe. "Ciò - concludono - si può ascrivere solo a volontà speculative che nulla dovrebbero avere con sane regole di mercato".
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