Hi-tech: ecco chi sono i nuovi Steve Jobs

Economia
Un'immagine del ping-pong giocato con Kinect (Credits: Microsoft)
03_pingpong_kinectsports_kinect

Nella classifica annuale delle personalità più innovative il magazine Fortune non ha compreso il boss di Apple e neppure Mark Zuckerberg. Ci sono invece i fondatori di LinkedIn, Spotify, Square e l'inventore di Kinect

Leggi anche
Google sempre più mobile: compra Motorola per 12,5 miliardi

di Gabriele De Palma


La classifica annuale delle più brillanti menti dell'high-tech stilata da Fortune riserva qualche sorpresa. Soprattutto nelle anticipazioni rilasciate online dalla rivista economica, prima dello svelamento di tutte e cinquanta le posizioni che sarà pubblicata sull'edizione cartacea in uscita a settembre. Le sorprese riguardano quasi tutti i primi cinque imprenditori di successo, sconosciuti alla maggior parte dei lettori, fatta eccezione solo per Jack Dorsey, fondatore di Square e moderatore del recente Twitter Town Hall con Obama.

Il motivo delle novità sta nel metodo di classificazione: se infatti lo scorso anno erano stati selezionati in base alla loro posizione (Ceo, fondatore, ingegnere), quest'anno la redazione di Fortune ha deciso di organizzare la lista in base ai settori di competenza: e-commerce, social, musica e così via. E i nomi sono meno altisonanti di quelli dell'anno precedente (quando primeggiavano Steve Jobs e Marc Zuckerberg) e più simili alla classifica redatta da Technology Review sugli imprenditori più innovativi under 35 che a quella dei più ricchi dell'high-tech calcolata sui dati di Forbes. Un elenco insomma proiettato più al futuro che al presente.

E-commerce
Nella categoria e-commerce hanno dominato Vinit Bharara e Marc Lore, ideatori del sito Diapers.com poi assorbito dalla società Quidsi (dal latino quid si, cosa se). I due amici di lunga data – si frequentano da quando avevano 10 anni – hanno posto le fondamenta della loro fortuna vendendo pannolini online a bassissimo prezzo e con consegne super-rapide, aggregando così un'enorme utenza di genitori sul loro sito. L'offerta è stata poi estesa dai pannolini a tutto quel che può interessare i clienti, dai prodotti per la casa (Soap.com) ai vestiti per bimbi ai giochi. Grazie a un servizio impeccabile, le attività di Quidsi sono diventate una delle più fulgide stelle dell'e-commerce mondiale, tanto da non passare inosservata a uno dei colossi del settore, Amazon, che lo ha acquisito nell'inverno del 2010 per 545 milioni di dollari. Ora i due fraterni amici continuano a dirigere le operazioni di Quidsi anche nella sua nuova vita dentro Amazon.

Soldi e social
Reid Hoffman è stato votato il più innovativo nel campo social. È infatti l'artefice di Linked-in il social network professionale nato nel 2003 prima che Zuckerberg ideasse Facebook e che da allora ha conosciuto una crescita più lenta del libro delle facce ma altrettanto costante: di recente è arrivato a quota 100 milioni di utenti. Linked-in inoltre ha già brillantemente superato la prova dei mercati, primo servizio sociale online a quotarsi in borsa (le azioni valutate inizialmente 45 dollari l'una valgono oggi, nonostante il pessimo andamento di Wall Street intorno ai 100 euro). Raggiunto il successo con Linked-in Hoffman si è messo a fare anche l'angel investor, finanziando piccole ma promettenti start-up in nuce con la società di venture capital Greylock. Qualche esempio? La piattaforma di condivisione dei contenuti Digg, quella di condivisione di fotografie Flickr e anche Facebook.

Nel campo dei servizi di pagamento è stato premiato Jack Dorsey, già fondatore del sito di microblogging Twitter, per il suo Square. Si tratta di un sistema di pagamento basato su un lettore di carte di credito da collegare agli smartphone (attraverso l'entrata per le cuffie) e di un App che permette di leggere le carte di credito usando come POS il telefono. Il servizio ha avuto un ottimo successo negli Usa nei primi mesi dal suo esordio.

Musica e Kinect
Nella musica il riconoscimento della persona più brillante non poteva che andare allo svedese Daniel Ek, giovane (28 anni) amministratore delegato e co-fondatore di Spotify, il servizio che offre legalmente un vastissimo catalogo di musica in streaming gratis con pubblicità (in base al modello denominato freemium o a tariffe ragionevoli senza pubblicità). Ek è diventato imprenditore quando la maggior parte dei suoi coetanei pensava a divertirsi (a 14 anni). Presente nella versione gratis solo in alcuni mercati, Italia esclusa, Spotify ha raggiunto un pubblico di 10 milioni di utenti, il 16 per cento dei quali ha sottoscritto l'abbonamento a pagamento. Il servizio ha varcato l'Oceano Atlantico sbarcando negli Usa a luglio tra le aspettative degli osservatori. Nelle prime tre settimane dal lancio americano, Spotify ha già raccolto 175mila sottoscrizioni a pagamento.

Infine le anticipazioni della classifica completa di Fortune si chiudono con Don Mattrick, uno dei padri di Kinect, la rivoluzionaria interfaccia per Xbox. Giunto in Microsoft dalla Electronics Arts nel 2007, in breve tempo ha stravolto la piattaforma di gioco dell'azienda di Bill Gates, permettendole di recuperare rilevanti quote di mercato a danno dei concorrenti (Playstation e Wii): dalla commercializzazione di Kinect nel novembre 2010 al marzo 2011 sono stati venduti più di 10 milioni di esemplari, con aumenti sensibili (vicini al 30%) ogni trimestre. E che l'interfaccia a infrarossi sia dirompente è dimostrato dai molti usi decontestualizzati di cui è stata protagonista, i più suggestivi dei quali riguardano l'arte .

Economia: I più letti

[an error occurred while processing this directive]