Borse europee, i mercati bocciano la manovra

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Male tutti i listini continentali, ma Milano segna il record negativo e perde oltre il 3%. Bruciati 91 miliardi di euro. Aperte due inchieste sugli attacchi speculativi all'Italia

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Lunedì di passione sui mercati e in particolare per piazza Affari che chiude sui minimi di
seduta, con l'indice Ftse Mib in calo del 3,06% a 17.885 punti. Milano è così la peggiore d'Europa nel giorno in cui entrano in vigore le misure contenute nella manovra.
Tutti i listini continentali hanno archiviato una seduta molto difficile: l'indice Stxe 600, che registra l'andamento dei principali titoli quotati sui mercati azionari europei, ha ceduto l'1,71%, che equivale alla perdita di 91,2 miliardi di euro di capitalizzazione in una sola seduta.
Le borse non hanno premiato dunque la pubblicazione degli stress test sulle banche europee di venerdì scorso: le 5 italiane hanno tutte superato l'esame, per questo si sperava in una performance migliore, mentre l'esito è stato negativo per cinque banche spagnole, due greche e una austriaca. "L'euro è in crisi" ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel.
Intanto, il pm di Trani Michele Ruggiero ha avviato un'inchiesta sulla speculazione che ha investito la Borsa e il mercato secondario dei titoli di Stato italiani dopo gli avvisi sul rating del nostro Paese diffusi da alcune agenzie di rating. Anche la Procura di Roma ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati o ipotesi di reato, in relazione all'andamento della Borsa nelle ultime settimane.

Piazza Affari - Piazza Affari ha aperto in difficoltà. Dopo le prime battute delle contrattazioni gli indici hanno imboccato con decisione la strada del ribasso e il Ftse Mib è scivolato oltre il 2%.
A guidare i ribassi del comparto, nonostante l'esito positivo degli stress test, sono i titoli di Intesa Sanpaolo, Unicredit e Banco Popolare. Poi la chiusura sui minimi di seduta, con l'indice Ftse Mib in calo del 3,06% a 17.885 punti.(TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

Borse europee - In calo tutte le borse europee.  A Londra l'indice Ftse 100 cala dell'1,55% a 5.752,81 punti. A Francoforte il dax arretra dell'1,55% a 7.107,92 punti e a Parigi il Cac 40 perde il 2,04% a 3.650,71 punti. Madrid cede l'1,44%, Lusbona il 2,55% e Atene lo 0,26%.

Wall Street - Chiusura in territorio negativo anche per Wall Street. Il Dow Jones perde lo 0,75% a 12.387,52 punti, il Nasdaq cede lo 0,89% a 2.765,11 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,81% a 1.305,51 punti. Dopo la chiusura del mercato americano l'euro è scambiato a 1,4110 dollari.

Stress test -
Gli stress test sembra dunque non siano riusciti a dissipare i dubbi degli investitori sul potenziale impatto della crisi del debito sul sistema bancario.
I risultati, annunciati venerdì dopo la chiusura dei mercati, hanno mostrato che 8 delle 90 banche europee esaminate non hanno superato la prova e dovranno raccogliere 2,5 miliardi di capitali freschi. I risultati però sono decisamente migliori delle previsioni degli analisti, che stimavano in 15 il numero degli istituti non in grado di superare i test e in 10 miliardi i capitali freschi da raccogliere.

Spread - Nella giornata di lunedì, lo spread tra Btp e Bund decennali (GUARDA LA SCHEDA) ha sfiorato quota 340 punti base per poi scendere a 329. I dealer dicono che l'attacco non è rivolto all'Italia in se, ma all'euro e sono vivamente attese azioni precise sulla Grecia. Il più tartassato è lo spread della Spagna, che ha toccato quota 370 punti, il massimo dal 1997. 

Aperte due inchieste - Le procure di Roma e di Trani stanno indagando su anomale oscillazioni di borsa che si sarebbero verificate nell'ultimo mese per verificare se ci siano stati reati. Secondo fonti giudiziarie il procuratore aggiunto di Roma Nello Rossi ha aperto un fascicolo sui movimenti di borsa anomali di venerdì 24 giugno, venerdì 8 luglio e lunedì 11 luglio. Nella mattinata del 18 luglio, inoltre, il procuratore di Trani Michele Ruggero si è recato alla sede della Consob di Roma per acquisire i tabulati degli scambi di venerdì 8 luglio. L'iniziativa di Ruggero, che è stato accompagnato da ufficiali della guardia di Finanza, è scattata a seguito di un'integrazione a un precedente esposto fatta dall'Adusbef e dalla Federconsumatori l'11 luglio. Le due associazioni dei consumatori avevano presentato un primo esposto contro l'agenzia di rating Moody's per gli effetti sul mercato che sarebbero stati, secondo l'esposto, conseguenza della diffusione di un report sulla situazione italiana. Un nuovo esposto è stato presentato a maggio del 2011 contro Standard & Poor's dopo l'annuncio di un outlook negativo assegnato all'Italia. Adusbef, dopo le due giornate in cui i titoli italiani, bond e azioni sono stati oggetto di imponenti vendite, ha presentato un'integrazione dei precedenti esposti chiedendo alla procura di Trani di accertare se siano stati commessi reati nel corso delle due sedute borsistiche.

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