Tremonti: "Come sul Titanic, la prima classe non si salva"

Economia
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Via libera dal Senato alla manovra dopo il voto di fiducia. “E’ un miracolo”, commenta Napolitano. Il ministro dell’Economia: "O si va avanti o si va a fondo". Tagli a tutte le agevolazioni fiscali: dai figli a carico agli asili, alle spese sanitarie

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(in fondo all'articolo tutti i video sulla manovra economica)

A Palazzo Madama, in Senato, la manovra finanziaria (ecco cosa prevede) arriva blindata. Il governo, infatti, decide di porre la questione di fiducia e incassa 161 voti a favore, 135 contrari e 3 astenuti. Ora il testo passerà alla Camera, che voterà il 15 luglio. "E' un miracolo", commenta il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano soddisfatto per l'accordo sui tempi tra maggioranza e opposizione. Ma aggiunge: "Occorreranno in un futuro prossimo altre prove di coesione" (GUARDA IL VIDEO).

L'impatto della manovra, così come previsto dal nuovo testo dopo le correzioni in Senato, sale oltre i 70 miliardi nel 2014. Secondo il relatore Gilberto Pichetto Fratin, infatti il calcolo è presto fatto: nel 2013 era previsto un impatto di 17,8 miliardi che con le correzioni (più 6 miliardi) sale a 23,8.
Nel 2014 invece prima erano previsti 25,3 miliardi ai quali vanno aggiunti i 22 miliardi del Senato per un totale di 47,3 miliardi. L'impatto complessivo dei due anni sale così ad oltre 70 miliardi.

Crisi, come sul Titanic la prima classe non si salva - La politica "non può più fare errori". Queste le parole del ministro dell'Economia in aula al Senato che ha aperto le dichiarazioni di voto sulla fiducia alla manovra collettiva.
"La manovra - ha spiegato il ministro - contiene 16 nuove azioni per la crescita: dal credito per la ricerca ai contratti per la produttività, da processo civile, al turismo". Poi lancia l'avvertimento: "Oggi in Europa c'è l'appuntamento con il destino: la salvezza non arriva dalla finanza ma dalla politica. Ma la politica non può fare errori" Anche perché "è come sul Titanic: non si salvano neanche i passeggeri in prima classe". Secondo il ministro, "serve una visione alta sul nostro futuro e la costruzione di una governance capace di guidare unitariamente e autorevolmente i 27 paesi verso un destino comune".

Tagli fiscali indistinti: asili, scuola, istruzione - E, insieme ai dati arrivano le ultime novità della manovra. Il taglio alle agevolazioni fiscali sarà indistinto.
Dalle detrazioni per i figli a carico ai bonus per la ristrutturazione della casa, dalle tasse a forfait per le imprese start-up alla tassa sostitutiva sugli straordinari, dalle spese per la sanità ai redditi da lavoro dipendente, agli asili, agli studenti universitari. Il taglio alle agevolazioni fiscali per reperire le risorse per la riforma fiscale riguarderà le circa 480 voci attualmente previste che valgono 160 miliardi di euro.
Il taglio sarà lineare: del 5% nel 2013 e del 20% a partire dal 2014 anche se - ha spiegato il relatore Gilberto Pichetto Fratin - "il governo con successivi decreti potrà decidere di escludere alcune categorie".

Ticket sanitario: previste esenzioni - Novità anche dal fronte sanitario. Il ticket che entrerà in vigore da subito con l'approvazione della manovra, (10 euro per le visite specialistiche e 25 sui codici bianchi del pronto soccorso) è quello "introdotto nel 2007", ha spiegato il ministro della Salute Fazio, ma "le categorie deboli saranno protette" perché "è prevista l'esenzione".

Economist: "Euro sul filo del rasoio" - La crisi dell'euro che si sposta all'Italia porta la moneta unica stessa "sul filo del rasoio". La copertina del settimanale The Economist, che mostra il profilo del Belpaese sormontato dalla divisa europea, descrive "la nuova pericolosa fase" della crisi che rende "la stessa moneta unica ora a rischio".
Il settimanale descrive i fatti dell'ultima settimana dell'attacco ai mercati all'Italia e punta ancora una volta il dito contro la politica italiana citando anche la "discussione nella quale il presidente del consiglio Berlusconi ha scagliato insulti da strada contro il ministro dell'economia Giulio Tremonti sul nuovo piano di austerita"'.

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