Manovra al rush finale: novità su ticket e pensioni

Economia
tremonti_paolo_romani

Gli emendamenti di Pdl e Lega portano modiche al testo che sarà approvato il 15 luglio: scatterà subito l’imposta di 10 euro sulle ricette mediche e di 25 euro sui codici bianchi al pronto soccorso, tagli alle pensioni d’oro, privatizzazioni dal 2013

Guarda anche:
Come cambia la manovra: la fotogallery
"Liberalizziamo gli ordini": e il governo rischia di cadere
Borse in calo e attacchi speculativi: istruzioni per l'uso
L'andamento delle borse negli ultimi giorni: la fotogallery

(in fondo all'articolo tutti i video sulla manovra economica)

Manovra al rush finale: l'approvazione definitiva del decreto da parte di Montecitorio è prevista per la mattina del 15 luglio, mentre in nottata verrà licenziato dalla Commissione Bilancio del Senato in tempo utile per passare al vaglio dell'Aula. Un provvedimento approvato a tempi di record (negli anni scorsi, la finanziaria impegnava il Parlamento per tre mesi), che nelle battute finali - mentre si limano gli emendamenti - porta alcuni cambiamenti. Il pacchetto di modifiche del relatore alla manovra, Gilberto Pichetto Fratin, contiene molte novità e riscrive alcune parti del decreto rafforzandone l'impianto. In particolare con la previsione del taglio alle agevolazioni fiscali da subito. Così dopo una giornata travagliatissima sembra sciogliersi anche il problema nato all'interno dello stesso Pdl sulle professioni. La soluzione tecnica sarebbe distinguere quelli che sostengono l'esame di Stato da chi non lo fa. E il governo mette nero su bianco: dal 2013 privatizzazioni e liberalizzazioni. Viceversa "tutto quello che non è vietato è libero". E novità sono in arrivo anche su pensioni, ticket sanitari, patto di stabilità e stock option. Ecco in sintesi alcune delle novità introdotte nella manovra.

TICKET DA SUBITO: Ticket di 10 euro sulle ricette mediche e di 25 euro per gli interventi del pronto soccorso in codice bianco arriveranno dall'entrata in vigore della manovra, quindi già da lunedì.

SCATTA TAGLIO AGEVOLAZIONI: E' il "rinforzo" della manovra: sarà tra il 5 e 20 per cento. Attesi 4 miliardi per il 2013 e 20 miliardi di euro annui a decorrere dal 2014. Il taglio non sarà attuato solo se entro settembre 2013 il Governo eserciterà la delega per la riforma fiscale.

INDICIZZAZIONE PENSIONI: Sale dal 45 al 70% l'indice di indicizzazione delle pensioni medie, ammontanti a circa il triplo degli assegni minimi. Confermato la piena indicizzazione per quelle inferiori a quella soglia e l'azzeramento per quelle superiori a cinque volte il minimo.

PENSIONI, AGGANCIO AL 2013: Si anticipa al primo gennaio 2013 l'aggancio delle pensioni all'aspettativa di vita. Dal 2013 dunque l'incremento sarà di 3 mesi.

PENSIONI ANZIANITA': I lavoratori che matureranno i requisiti per la pensione di anzianità nel 2012 dovranno posticipare di un mese il loro collocamento a riposo.

PRELIEVO 5-10% SU PENSIONI D'ORO: Contributo di solidarietà fino al 2014 per le cosiddette pensioni d'oro, cioè superiori ai 90 mila euro annui. Il contributo ammonta al 5% per la parte eccedente i 90.000 euro, e del 10% per la parte eccedente i 150.000 euro.

DA 2013 PRIVATIZZIAMO: Scatta dal 2013 il programma per la dismissione di partecipazioni azionarie dello Stato e di enti pubblici non territoriali. Il governo inoltre formulerà alle categorie interessate proposte di riforma in materia di liberalizzazioni delle attività economiche. Ma se così non fosse, trascorsi 8 mesi dalla data di entrata in vigore della manovra, "ciò che non sarà espressamente regolamentato sarà libero"

CAMBIA IMPOSTA DOSSIER TITOLI: Cambia l'imposta di bollo sul dossier titoli: sarà di 34,20 euro per i depositi sotto i 50.000. Poi viene dettagliata in modo diverso negli anni successivi.

COMUNI VIRTUOSI, SI CAMBIA: Cambiano i criteri di virtuosità dei comuni per l'applicazione del patto di stabilità interno. Ci sarà la "convergenza tra spesa storica e costi e fabbisogni standard". I Comuni dovranno associarsi.

STOCK OPTION: L'aliquota del 10% si applicherà a tutta la parte eccedente la parte fissa della retribuzione.

AMMORTAMENTO A 2%: La quota di ammortamento finanziario deducibile non può essere superiore al 2% del valore dei beni in concessione. Questo norme non si applicano ai concessionari di autostrade e trafori, per quest'ultimi l'intervento cambia e la percentuale di deducibilità delle quote del fondo di ripristino scende dal 5 all'1%.

ACCISE BENZINA: Gli aumenti delle aliquote delle accise disposte il 28 giugno 2011 "restano confermate a decorrere dal primo gennaio 2012".

Economia: I più letti

[an error occurred while processing this directive]