Il provvedimento era stato inserito nel decreto sviluppo. Il diritto di superficie avrebbe dovuto avere durata ventennale e ha scatenato numerose polemiche fra favorevoli e contrari
Si avvia ad essere cancellata la norma del decreto sviluppo che affida ai privati tramite il regime del diritto di superficie la gestione delle strutture che sorgono a ridosso delle spiagge. Governo e relatori hanno infatti dato parere favorevole ad alcuni emendamenti soppressivi della norma. Il diritto di superficie avrebbe dovuto avere durata ventennale e ha scatenato numerose polemiche fra favorevoli e contrari.
Contro il provvedimento si era espressa nelle scorse settimane anche l'Unione Europea. Chantal Hughes, portavoce del commissario Ue al mercato interno aveva ricordato che Bruxelles aveva già inviato due lettere di messa in mora - aprendo quindi una procedure di infrazione - all'Italia per il sistema sulle concessioni marittime che prevede il loro rinnovo automatico ogni sei anni. Le lettere erano state inviate il 29 gennaio del 2009 e il 5 maggio del 2010.
Contro il provvedimento si era espressa nelle scorse settimane anche l'Unione Europea. Chantal Hughes, portavoce del commissario Ue al mercato interno aveva ricordato che Bruxelles aveva già inviato due lettere di messa in mora - aprendo quindi una procedure di infrazione - all'Italia per il sistema sulle concessioni marittime che prevede il loro rinnovo automatico ogni sei anni. Le lettere erano state inviate il 29 gennaio del 2009 e il 5 maggio del 2010.