La storica catena di grandi magazzini milanesi, fondata nel 1865, è stata acquistata da Central Retail Corporation, il principale distributore del Paese orientale. Tra gli obiettivi dei nuovi proprietari, aprire nuovi punti vendita del marchio in Asia
La Rinascente ha preso la via dell’estremo Oriente. Gli storici grandi magazzini milanesi, nati nel 1865 dai fratelli Bocconi e poi così ribattezzati nel 1917 con una geniale intuizione di Gabriele D’Annunzio, diventano thailandesi.
L'assemblea dei soci di Rinascente – Upim, la holding che controlla con il 97% delle quote la società operativa Rinascente Srl, ha approvato venerdì 27 maggio la vendita di quest’ultima a Central Retail Corporation, il principale operatore nella distribuzione in Thailandia. Il rimanente 3% rimarrà di proprietà del management di Rinascente srl. Lo ha comunicato una nota di Prelios, uno degli azionisti di Rinascente – Upim, precisando che la cessione della catena dei grandi magazzini è costata ai thailandesi 205 milioni di euro. L'operazione di vendita è condizionata all'ottenimento delle autorizzazioni dell'Antitrust e dovrebbe essere perfezionata nel mese di luglio.
L’affare è stato possibile dopo che il giudice del Tribunale civile di Milano ha rigettato giovedì 26 maggio il ricorso presentato dal gruppo Borletti, uno degli azionisti di Rinascente – Upim con in mano il 4% delle quote, per il sequestro conservativo del 96% delle rimanenti azioni in mano ad altri soci. Maurizio Borletti, presidente di Rinascente, argomentava di avere un diritto di prelazione sulla società Rinascente Srl e, dopo l'offerta d'acquisto presentata dai thailandesi, aveva depositato un'istanza per chiedere il sequestro conservativo delle altre quote per opporsi alla vendita. Ma l’istanza è stata rigettata e il consiglio di amministrazione ha dato il via libera all’operazione con i thailandesi.
Central Retail Corporation, dopo l'accordo con la holding Rinascente - Upim, sarà affiancata dal management che detiene il restante 3% e che ha deciso di investire nel veicolo che perfezionerà l'acquisizione. "Siamo molto lieti che il management di Rinascente abbia deciso di investire con noi nella società”, ha commentato Tos Chirathivat, amministratore delegato della società thailandese che ha siglato l’accordo per rilevare la Rinascente. "Rinascente è un'ottima società, con una solida strategia industriale fondata su concreti progetti di crescita e di espansione del network in Italia, che valorizzeremo ulteriormente attraverso lo sviluppo di nuove opportunità di business e nuove aperture di punti vendita, non solo in Italia, ma anche all'estero" ha sottolineato Chirathivat. Obiettivo, dunque, è aprire nuovi mercati in Asia per il Made in Italy: "Supportando l'ottimo lavoro dell'attuale management, metteremo a disposizione il nostro know-how e creeremo l'opportunità per i marchi del Made in Italy - ha detto l'amministratore delegato - di conquistare nuovi e profittevoli mercati in cui siamo presenti in Asia".
L'assemblea dei soci di Rinascente – Upim, la holding che controlla con il 97% delle quote la società operativa Rinascente Srl, ha approvato venerdì 27 maggio la vendita di quest’ultima a Central Retail Corporation, il principale operatore nella distribuzione in Thailandia. Il rimanente 3% rimarrà di proprietà del management di Rinascente srl. Lo ha comunicato una nota di Prelios, uno degli azionisti di Rinascente – Upim, precisando che la cessione della catena dei grandi magazzini è costata ai thailandesi 205 milioni di euro. L'operazione di vendita è condizionata all'ottenimento delle autorizzazioni dell'Antitrust e dovrebbe essere perfezionata nel mese di luglio.
L’affare è stato possibile dopo che il giudice del Tribunale civile di Milano ha rigettato giovedì 26 maggio il ricorso presentato dal gruppo Borletti, uno degli azionisti di Rinascente – Upim con in mano il 4% delle quote, per il sequestro conservativo del 96% delle rimanenti azioni in mano ad altri soci. Maurizio Borletti, presidente di Rinascente, argomentava di avere un diritto di prelazione sulla società Rinascente Srl e, dopo l'offerta d'acquisto presentata dai thailandesi, aveva depositato un'istanza per chiedere il sequestro conservativo delle altre quote per opporsi alla vendita. Ma l’istanza è stata rigettata e il consiglio di amministrazione ha dato il via libera all’operazione con i thailandesi.
Central Retail Corporation, dopo l'accordo con la holding Rinascente - Upim, sarà affiancata dal management che detiene il restante 3% e che ha deciso di investire nel veicolo che perfezionerà l'acquisizione. "Siamo molto lieti che il management di Rinascente abbia deciso di investire con noi nella società”, ha commentato Tos Chirathivat, amministratore delegato della società thailandese che ha siglato l’accordo per rilevare la Rinascente. "Rinascente è un'ottima società, con una solida strategia industriale fondata su concreti progetti di crescita e di espansione del network in Italia, che valorizzeremo ulteriormente attraverso lo sviluppo di nuove opportunità di business e nuove aperture di punti vendita, non solo in Italia, ma anche all'estero" ha sottolineato Chirathivat. Obiettivo, dunque, è aprire nuovi mercati in Asia per il Made in Italy: "Supportando l'ottimo lavoro dell'attuale management, metteremo a disposizione il nostro know-how e creeremo l'opportunità per i marchi del Made in Italy - ha detto l'amministratore delegato - di conquistare nuovi e profittevoli mercati in cui siamo presenti in Asia".