"E' necessario un cambiamento perché tutti i paesi europei hanno vissuto al di sopra delle loro possibilità". Così il presidente del Consiglio ha presentato il Documento di economia e finanza approvato dal Consiglio dei ministri
"Ammetto di non averlo letto tutto, ho solo scorso l'indice". Silvio Berlusconi presenta con una battuta il Documento di economia e finanza approvato in Consiglio dei ministri. Un'introduzione accompagnata anche da un monito: "E' necessario un cambiamento", ha detto il premier, perché "tutti i paesi europei hanno vissuto al di sopra delle loro possibilità. Questo ha creato debiti pubblici che sono via via aumentati, e noi abbiamo fatto meglio degli altri, in senso negativo" ( guarda il video in alto ).
"Oltre il 50% del debito - ha proseguito il premier - è posseduto dai cittadini che sono creditori verso lo Stato quindi in sostanza noi abbiamo una Stato indebitato ma dei cittadini benestanti ecco perché l'Italia è all'ultimo posto in Europa per il debito pubblico, ma diventiamo il secondo Paese in Europa per solidità e benessere dopo la Germania se facciamo l'aggregazione del debito pubblico con quello privato".
Per quanto riguarda gli obiettivi Silvio Berlusconi ha spiegato che il governo conta di raggiungere il pareggio di bilancio nel 2014. E che il Documento di economia e finanza conferma il target di deficit in rapporto al Pil al 2,7% entro il 2012.
Tremonti: "Niente lascrime e sangue per ridurre debito" - VIDEO
"Oltre il 50% del debito - ha proseguito il premier - è posseduto dai cittadini che sono creditori verso lo Stato quindi in sostanza noi abbiamo una Stato indebitato ma dei cittadini benestanti ecco perché l'Italia è all'ultimo posto in Europa per il debito pubblico, ma diventiamo il secondo Paese in Europa per solidità e benessere dopo la Germania se facciamo l'aggregazione del debito pubblico con quello privato".
Per quanto riguarda gli obiettivi Silvio Berlusconi ha spiegato che il governo conta di raggiungere il pareggio di bilancio nel 2014. E che il Documento di economia e finanza conferma il target di deficit in rapporto al Pil al 2,7% entro il 2012.
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