Cellulari: arriva il caricatore unico

Economia
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E' stato presentato a Bruxelles il caricabatteria adatto a tutti i tipi di telefonino, che farà la sua comparsa nei negozi nel corso del 2011. Il vice presidente della Commissione Ue Tajani: "E' solo l'inizio della rivoluzione"

Un caricatore unico per  tutti i tipi di cellulari in Europa. D'ora in poi la vita sarà più facile, almeno per chi acquisterà nell'Ue nei prossimi mesi telefonini che permetto lo scambio di dati ("data-enabled"), come gli smart phone, che sono ormai la maggioranza di quelli venduti sul mercato. Quattordici i principali produttori che si sono impegnati volontariamente con la Commissione europea per il caricabatteria unico che farà la sua comparsa nei negozi "nel corso del 2011", anche se il ritmo con cui la novità si affermerà dipenderà in parte dal  comportamento dei consumatori.

"Sono molto lieto che il caricabatteria per cellulari basato sul nuovo standard europeo abbia visto la luce, è davvero una buona notizia per il consumatore europeo, ora speriamo di vedere arrivare presto nei negozi i nuovi caricatori e i cellulari compatibili", ha commentato il vicepresidente della Commissione Ue e responsabile all'industria Antonio Tajani, che ha quindi invitato "l'industria ad accelerare i tempi della messa sul mercato, in modo che i cittadini europei possano godere al più presto dei vantaggi offerti dal caricabatteria unico".

Le case produttrici che hanno firmato l'accordo sono Apple, Emblaze Mobile, Huawei Technologies, Lge, Motorola Mobility, Nec,  Nokia, Qualcomm, Research In Motion (Rim), Samsung, Sony Ericsson, Tct Mobile (Alcatel), Texas Instruments e Atmel. Su mandato di Bruxelles gli organismi europei Cen-Cenelec e Etsi hanno stabilito gli standard armonizzati compatibili con il nuovo caricatore universale, che utilizza la tecnologia del connettore micro-usb. Per i telefoni che non dispongono di questo tipo d'interfaccia, l'accordo prevede invece un adattatore. "Questo è solo l'inizio della rivoluzione, è un accordo che si può allargare anche ad altri prodotti, la Commissione è disponibile a lavorarci su", ha concluso Tajani, ricordando che in questo modo si diminuisce anche l'inquinamento riducendo la produzione di rifiuti elettronici.

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