A Natale il Made in Italy abbonda sulle tavole straniere

Economia
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Dalla Germania alla Russia passando per il Giappone durante le feste si mangeranno panettoni, formaggi e pasta. Il tutto accompagnato da spumanti e grappe. La richiesta all'estero di prodotti tipici alimentari della tradizione italiana toccherà i 2,2 mld

Con un aumento del 10 per cento vola il Made in Italy alimentare sulle tavole delle festività di tutto il mondo con l'export di vini, spumanti, grappe e liquori, panettoni, formaggi, salumi e pasta, che questo Natale toccherà i 2,2 miliardi di euro. E' quanto stima la Coldiretti nel sottolineare il grande successo nel mese delle feste natalizie dei prodotti alimentari italiani all'estero dove nonostante la crisi cresce la domanda di prodotti tipici nazionali da regalare a se stessi a agli altri.

A guidare la classifica è senza dubbio lo spumante che all'estero fa segnare un aumento record del 21 per cento nelle spedizioni. Un successo che - sottolinea la Coldiretti- è il frutto della forte crescita in Germania (+10 per cento), il principale importatore, seguito da Stati Uniti (+15 per cento) e da Regno Unito (+ 30 per cento).
Tra i nuovi clienti del Made in Italy si fa luce la Russia che si classifica al quarto posto con un aumento record del 200 per cento e il Giappone che rimane però sostanzialmente stabile, sulla base di una analisi della Coldiretti relativa agli andamenti registrati nei primi
otto mesi del 2010.
Complessivamente si stima che saranno circa 150 milioni le bottiglie si spumante Made in Italy consumate all'estero nel 2010 su una produzione complessiva di circa 340 milioni.

Molto richiesti anche i dolci nazionali prodotti della panetteria, della pasticceria o della biscotteria a partire dal panettone per il quale si stima che saranno consumati all'estro dieci milioni di pezzi, una quantità più che raddoppiata negli ultimi venti anni.
Ottimi risultati anche per la domanda di formaggi italiani che fanno registrare un aumento in valore delle esportazioni del 13 per cento e si stima che nel mese di Natale saranno spesi all'estero più di 130 milioni di euro per gustarli, con il parmigiano reggiano ed il  grana padano in testa. 
Sulle tavole mondiali delle feste si mangerà anche molta pasta italiana per un importo superiore a 150 milioni di euro che sancisce il primato nazionale a livello mondiale nella produzione e nell'esportazione di pasta.


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