Presentato da Google un prototipo di notebook con il nuovo sistema operativo concepito per la navigazione online. Cloud computing e App store per programmi e archivio dati. Da metà 2011 sarà in commercio
di Gabriele De Palma
Tutto il mondo high-tech attendeva con interesse la presentazione del nuovo sistema operativo (OS) firmato Google, annunciato con largo anticipo nel luglio 2009. Si dovrà aspettare ancora qualche mese, perché al momento il prodotto non è ultimato. Per ora quello che è stato svelato in un evento a San Francisco è un prototipo, una versione provvisoria in attesa di miglioramenti. Chrome OS infatti non sarà disponibile prima della metà del 2011. Però qualcosa di tangibile si è visto, ed è molto più di un software: un notebook che verrà dato in prova a un selezionato numero di sviluppatori e di esperti Usa. Nessun logo, aspetto minimal e quasi da missione in incognito, solo un nome in codice CR-48, con schermo da 12 pollici, touch pad e connessione 3G integrata. Acer e Samsung, che produrranno i modelli commercializzati il prossimo anno, stanno ancora lavorando su alcune componenti hardware, ottimizzate per il software, secondo un modello tipicamente Apple e recentemente seguito anche da Microsoft coi WindowsPhone 7 e il nuovo browser IE9.
Del sistema operativo invece si sa che è stato concepito specificamente per la navigazione, essendo derivato dall'omonimo browser sviluppato a Mountain View. L'idea alla base del progetto è che la maggior parte dell'attività che gli utenti svolgono quando accendono un computer avviene sul web, quindi il sistema operativo migliore è quello che permette la più soddisfacente esperienza online.
Non sarà necessario caricare alcun software, i programmi saranno scaricabili da un apposito web store di app, e i dati non saranno archiviati internamente alla macchina ma in rete. “È una vera macchina cloud computing”, ha detto il vicepresident dello sviluppo dei prodotti Google Sundar Pichar, presentando il CR-48.
Un notebook che necessita quindi di essere 'always on(line)' e per questo insieme al prototipo a San Francisco è stato annunciato un accordo stipulato con Verizon per offrire ai padroni dei dispositivi Chrome OS connessione alla rete 3G dell'operatore, che regala anche 100MB al mese di traffico dati per i prossimi due anni. Visto che i 100MB non basteranno a nessuno (non sono molti, se poi tutti i dati risiedono online ogni volta che si usa il computer si deve necessariamente scaricare qualcosa) Verizon sta mettendo a punto una serie di piani di abbonamento a partire da 9,99 dollari al giorno per l'accesso alla rete. Viste le recenti vicende che hanno legato Google a Verizon, e cioè le discutibili proposte in tema di non neutralità della rete nell'accesso wireless, qualche preoccupazione per quello che sarà il modello di business del mercato dei prodotti Chrome OS resta tra gli osservatori. Il tempo dirà. Farsi largo tra i colossi Microsoft e Apple non sarà semplice nemmeno per la grande G, e il ritardo accumulato anche solo dall'annuncio di diciotto mesi fa non è da poco. Le prime reazioni non sono state ottime ma a Mountain View credono fortemente al progetto, e i mezzi (finanziari e di competenze) non mancano.
Chi volesse provare il CR-48 può inoltrare la richiesta al sito dedicato da Google, per ora verrà distribuito solo in Usa ma nelle prossime settimane sarà disponibile anche per gli altri continenti.
Tutto il mondo high-tech attendeva con interesse la presentazione del nuovo sistema operativo (OS) firmato Google, annunciato con largo anticipo nel luglio 2009. Si dovrà aspettare ancora qualche mese, perché al momento il prodotto non è ultimato. Per ora quello che è stato svelato in un evento a San Francisco è un prototipo, una versione provvisoria in attesa di miglioramenti. Chrome OS infatti non sarà disponibile prima della metà del 2011. Però qualcosa di tangibile si è visto, ed è molto più di un software: un notebook che verrà dato in prova a un selezionato numero di sviluppatori e di esperti Usa. Nessun logo, aspetto minimal e quasi da missione in incognito, solo un nome in codice CR-48, con schermo da 12 pollici, touch pad e connessione 3G integrata. Acer e Samsung, che produrranno i modelli commercializzati il prossimo anno, stanno ancora lavorando su alcune componenti hardware, ottimizzate per il software, secondo un modello tipicamente Apple e recentemente seguito anche da Microsoft coi WindowsPhone 7 e il nuovo browser IE9.
Del sistema operativo invece si sa che è stato concepito specificamente per la navigazione, essendo derivato dall'omonimo browser sviluppato a Mountain View. L'idea alla base del progetto è che la maggior parte dell'attività che gli utenti svolgono quando accendono un computer avviene sul web, quindi il sistema operativo migliore è quello che permette la più soddisfacente esperienza online.
Non sarà necessario caricare alcun software, i programmi saranno scaricabili da un apposito web store di app, e i dati non saranno archiviati internamente alla macchina ma in rete. “È una vera macchina cloud computing”, ha detto il vicepresident dello sviluppo dei prodotti Google Sundar Pichar, presentando il CR-48.
Un notebook che necessita quindi di essere 'always on(line)' e per questo insieme al prototipo a San Francisco è stato annunciato un accordo stipulato con Verizon per offrire ai padroni dei dispositivi Chrome OS connessione alla rete 3G dell'operatore, che regala anche 100MB al mese di traffico dati per i prossimi due anni. Visto che i 100MB non basteranno a nessuno (non sono molti, se poi tutti i dati risiedono online ogni volta che si usa il computer si deve necessariamente scaricare qualcosa) Verizon sta mettendo a punto una serie di piani di abbonamento a partire da 9,99 dollari al giorno per l'accesso alla rete. Viste le recenti vicende che hanno legato Google a Verizon, e cioè le discutibili proposte in tema di non neutralità della rete nell'accesso wireless, qualche preoccupazione per quello che sarà il modello di business del mercato dei prodotti Chrome OS resta tra gli osservatori. Il tempo dirà. Farsi largo tra i colossi Microsoft e Apple non sarà semplice nemmeno per la grande G, e il ritardo accumulato anche solo dall'annuncio di diciotto mesi fa non è da poco. Le prime reazioni non sono state ottime ma a Mountain View credono fortemente al progetto, e i mezzi (finanziari e di competenze) non mancano.
Chi volesse provare il CR-48 può inoltrare la richiesta al sito dedicato da Google, per ora verrà distribuito solo in Usa ma nelle prossime settimane sarà disponibile anche per gli altri continenti.