Rc Auto, l'Isvap propone un "significativo ribasso"

Economia
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Il pacchetto sarà presentato entro la fine dell'anno a governo e parlamento. Intanto scoppia il caso dell'abbandono pilotato del Sud: Ina-Assitalia vuole disdire i contratti nelle regioni dove non guadagna abbastanza

Un pacchetto di proposte di intervento mirate ad un "significativo ribasso" delle tariffe Rc Auto. Lo propone l'Isvap, l'Autorità di vigilanza sul mercato assicurativo, che entro la fine dell'anno intende portarlo all'attenzione del governo e del parlamento. Intanto scoppia il caso 'sud' dopo che Il Salvagente ha svelato un documento sulle disdette programmate nel Meridione da parte di Ina Assitalia.

Le criticità del settore rc auto, dal bonus/malus alle frodi, al danno alla persona, sono state al centro di un incontro tra i vertici dell'Isvap e i rappresentanti delle principali associazioni dei consumatori (Acu, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Assoutenti, Federconsumatori e Lega Consumatori), dopo che già erano state consultate le maggiori compagnie di assicurazioni.
Consultazioni a parte l'obiettivo dell'Isvap,  come precisa la Consob assicurativa in una nota, è "pervenire ad una sintesi che consenta di presentare a governo e parlamento, entro la fine dell'anno, un pacchetto di proposte di intervento idoneo ad aprire la strada ad un significativo ribasso delle tariffe rc auto".

Intanto si apre un caso sul fenomeno dell'abbandono pilotato del Sud.  Il Salvagente ha infatti svelato un documento interno di Ina-Assitalia (Generali) in cui la società annuncia che, siccome il proprio guadagno è troppo ridotto, a partire da ottobre 2010 nelle agenzie di Puglia, Calabria e Campania con profitti inferiori al 30% deve iniziare una campagna di disdette dei contratti assolutamente svincolata dai curricula degli automobilisti assicurati.
Una decisione contro la quale si è subito mossa l'Adiconsum, che ha presentato un reclamo all'Isvap che, secondo le procedure previste, aprirà un'istruttoria ascoltando la posizione l'azienda. L'associazione dei consumatori, inoltre, "rispetto a quella che sembra essere una vera e propria 'pulizia geografica' - fa sapere in una nota - annuncia un esposto anche all'Antitrust ed una lettera aperta ai presidenti delle regioni oggi oggetto di discriminazione".

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