Trichet: "Molti Paesi devono rivedere il sistema di welfare"
EconomiaIntervistato da SkyTG24 il presidente della Bce dice: "Dobbiamo migliorare parte del vecchio sistema che fu introdotto molto tempo fa". "In Italia - aggiunge - grande potenziale, ma servono riforme strutturali". GUARDA L'INTERVISTA
"Molti stati devono rivedere il sistema di welfare". Lo ha affermato il presidente della Bce Jean Claude Trichet intervistato da SkyTG24. "Dipende da paese e paese – ha spiegato Trichet - e dipende dalla situazione di ogni singola economia, ma è vero che in numerosi casi dobbiamo accettare il fatto e dobbiamo correggere e migliorare parte del vecchio sistema che fu introdotto molto tempo fa. Al momento questo sistema non è all'altezza della situazione attuale. Per esempio, nel campo delle pensioni tutto questo è molto evidente".
Per Trichet inoltre "è chiaro che quando l'aspettativa di vita diventa molto alta questo va preso in considerazione, altrimenti si creano enormi problemi per le nostre finanze pubbliche e di conseguenza per la crescita e per creazione di nuovi posti di lavoro, non solo per noi ma anche per i nostri figli e per i nostri nipoti".
"L'Europa e l'Italia in particolare hanno un potenziale fantastico, risorse umane straordinarie" che tuttavia non sono sfruttate appieno, ha detto ancora Tirchet: per questo, secondo il presidente della Bce, sono "essenziali le riforme strutturali" e in particolare "più ricerca e sviluppo per creare un'economia basata sulla conoscenza attiva". Molti mercati inoltre - ha concluso Trichet - non sono flessibili, ad esempio quello del lavoro".
Da Rimini, dove si trova per le giornate di studio Pio Manzù, Trichet aveva in giornata messo in luce come l'Italia abbia "mostrato capacità di ridurre il suo deficit e la sua spesa pubblica", "ed è una cosa - aveva commentato - che accogliamo con favore".
Trichet a Rimini, guarda il servizio
Per Trichet inoltre "è chiaro che quando l'aspettativa di vita diventa molto alta questo va preso in considerazione, altrimenti si creano enormi problemi per le nostre finanze pubbliche e di conseguenza per la crescita e per creazione di nuovi posti di lavoro, non solo per noi ma anche per i nostri figli e per i nostri nipoti".
"L'Europa e l'Italia in particolare hanno un potenziale fantastico, risorse umane straordinarie" che tuttavia non sono sfruttate appieno, ha detto ancora Tirchet: per questo, secondo il presidente della Bce, sono "essenziali le riforme strutturali" e in particolare "più ricerca e sviluppo per creare un'economia basata sulla conoscenza attiva". Molti mercati inoltre - ha concluso Trichet - non sono flessibili, ad esempio quello del lavoro".
Da Rimini, dove si trova per le giornate di studio Pio Manzù, Trichet aveva in giornata messo in luce come l'Italia abbia "mostrato capacità di ridurre il suo deficit e la sua spesa pubblica", "ed è una cosa - aveva commentato - che accogliamo con favore".
Trichet a Rimini, guarda il servizio