Istat, ad agosto record della produzione industriale
EconomiaRispetto all'anno scorso l'indice è salito del 12,8%. E' il miglior risultato dal 1997. Male invece il settore automobilistico che segna un meno 17%
Balzo della produzione industriale ad agosto. L'indica calcolato dall'Istat è salito dell'1,6% su base mensile, per un incremento tendenziale grezzo del 12,8% che si riduce al 9,5% se aggiustato per i giorni lavorativi. Si tratta del miglior dato annuo dal dicembre del 1997. L'andamento mensile è invece il più alto dallo scorso gennaio. Segno negativo invece nella produzione di automobili, dove si registra un meno 17,3% tendenziale, rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Sempre l'Istat, però, sottolinea come nei primi mesi dell'anno la produzione automobilistica sia salita del del 5,7% (indice grezzo) e del +6,2% corretto per gli effetti di calendario.
"Sull'aumento pesa l'effetto delle chiusure estive, che di anno in anno variano a seconda delle politiche aziendali", spiega l'Istat. L'istituto, inoltre, precisa che la variazione dell'indice grezzo su base annua è del 12,8%. Nel mese di luglio, dati rivisti, l'Istat aveva registrato su base tendenziale una crescita del 5,6% (dato corretto dagli effetti di calendario) e su base congiunturale dello 0,3%. Nei primi 8 mesi del 2010 la crescita rispetto allo stesso periodo del 2009 è di +5,9% (+6,3% dato grezzo).
Analizzando i raggruppamenti principali di industrie, l'indice della produzione industriale corretto per gli effetti di calendario segna, nel confronto con agosto 2009, aumenti del +23% per i beni strumentali, del +15,1% per i beni intermedi e del +1%. Guardando ai settori di attività economica, ad agosto l'indice della produzione industriale corretta per gli effetti di calendario registra, su base tendenziale, gli incrementi piu' marcati nei settori dei Macchinari ed attrezzature (+35,3%), della Metallurgia e prodotti i metallo (+20,4%), delle Apparecchiature elettriche e non elettriche (+18,7%) e delle Attivita' estrattiva (+16,6%). L'unica variazione negativa riguarda il settore della Fornitura di energia (-3,5%).
"Sull'aumento pesa l'effetto delle chiusure estive, che di anno in anno variano a seconda delle politiche aziendali", spiega l'Istat. L'istituto, inoltre, precisa che la variazione dell'indice grezzo su base annua è del 12,8%. Nel mese di luglio, dati rivisti, l'Istat aveva registrato su base tendenziale una crescita del 5,6% (dato corretto dagli effetti di calendario) e su base congiunturale dello 0,3%. Nei primi 8 mesi del 2010 la crescita rispetto allo stesso periodo del 2009 è di +5,9% (+6,3% dato grezzo).
Analizzando i raggruppamenti principali di industrie, l'indice della produzione industriale corretto per gli effetti di calendario segna, nel confronto con agosto 2009, aumenti del +23% per i beni strumentali, del +15,1% per i beni intermedi e del +1%. Guardando ai settori di attività economica, ad agosto l'indice della produzione industriale corretta per gli effetti di calendario registra, su base tendenziale, gli incrementi piu' marcati nei settori dei Macchinari ed attrezzature (+35,3%), della Metallurgia e prodotti i metallo (+20,4%), delle Apparecchiature elettriche e non elettriche (+18,7%) e delle Attivita' estrattiva (+16,6%). L'unica variazione negativa riguarda il settore della Fornitura di energia (-3,5%).