Norme più severe per gli istituti di credito per evitare crisi future. Aumenta la quota da tenere a riserva. Ma si parte solo dal 2013. Il presidente del Financial Stability Board Mario Draghi: "Resta da risolvere il problema dell’azzardo morale"
Al termine della riunione di Basilea, i governatori G10 e responsabili supervisione hanno raggiunto un accordo sulle nuove regole, conosciute come Basilea III, a cui le banche devono attenersi riguardo il loro capitale per far fronte a eventuali crisi. In particolare ogni banca dovrà detenere, a regime, un capitale pari al 7% dei loro asset a rischio, in rialzo dal circa 2% dell'attuale regolamentazione. Ulteriori regole riguardano la qualità del capitale e la creazione di un "buffer" di capitale di riserva. Le banche avranno però più tempo per adeguarsi: le nuove regole inizieranno ad applicarsi dal primo gennaio 2013, ma entreranno in vigore integralmente solo nel 2019. Ora tali criteri dovranno essere approvati dal Financial Stability Board presieduto da Mario Draghi e poi a novembre dal G7 di Seul.
Mario Draghi a proposito ha detto che le nuove regole di Basilea III vanno integrate per garantire che le grandi banche non finiscano nella condizione di minacciare la stabilità finanziaria: "Vogliamo che le istituzioni finanziarie importanti a livello sistemico abbiano la capacità di assorbire perdite oltre questi standard", ha detto Draghi ai cronisti.
"L'accordo non risolve il problema dell'azzardo morale tipico delle banche che sono troppo grandi o troppo interconnesse per fallire", ha infatti aggiunto Draghi. "Il lavoro per affrontare questi problemi è affidato al Fsb e presenteremo delle raccomandazioni a Seoul". Il presidente del Fsb inoltre non si aspetta che i capi di Stato e di governo delle 20 nazioni più industrializzate introducano modifiche a Basilea III al loro prossimo vertice di Seoul.
Mario Draghi a proposito ha detto che le nuove regole di Basilea III vanno integrate per garantire che le grandi banche non finiscano nella condizione di minacciare la stabilità finanziaria: "Vogliamo che le istituzioni finanziarie importanti a livello sistemico abbiano la capacità di assorbire perdite oltre questi standard", ha detto Draghi ai cronisti.
"L'accordo non risolve il problema dell'azzardo morale tipico delle banche che sono troppo grandi o troppo interconnesse per fallire", ha infatti aggiunto Draghi. "Il lavoro per affrontare questi problemi è affidato al Fsb e presenteremo delle raccomandazioni a Seoul". Il presidente del Fsb inoltre non si aspetta che i capi di Stato e di governo delle 20 nazioni più industrializzate introducano modifiche a Basilea III al loro prossimo vertice di Seoul.