L'indice si è attestato ai minimi da marzo 2009. La flessione è particolarmente marcata per le valutazioni sulla situazione personale, migliora invece la fiducia del quadro economico generale
Scende ad agosto la fiducia dei consumatori: l'indice cala a 104,1 da 105,5 di luglio, attestandosi ai "minimi da marzo 2009". Lo sottolinea l'Isae, l'Istituto di Studi e Analisi Economica.
"La flessione è particolarmente marcata - spiega l'Isae - per le valutazioni sulla situazione personale, migliora invece la fiducia del quadro economico generale".
Secondo l'Isae, "particolarmente sfavorevoli sono le valutazioni sul mercato dei beni durevoli e le possibilità future di risparmio; migliorano invece i giudizi sulla situazione del Paese, le valutazioni sul mercato del lavoro e quelle sulla situazione della famiglia".
La flessione della fiducia dei consumatori "non è diffusa omogeneamente sul territorio - prosegue l'istituto nella nota -: l'indice cala infatti nel Nord Ovest e nel Mezzogiorno ma mostra miglioramenti nel Nord Est e al Centro".
Per quanto riguarda il quadro economico generale, si rileva "un lieve miglioramento grazie a giudizi più favorevoli sulla situazione economica dell'Italia e ad attese piu' ottimiste sul mercato del lavoro; calano invece le aspettative sulle prospettive a breve termine dell'economia italiana".
Dall'analisi dell'Isae sulla fiducia dei consumatori ad agosto emerge anche che "il clima personale segna il deterioramento più marcato, soprattutto a causa del crollo delle opinioni sulla convenienza dell'acquisto di beni durevoli". Per contro sono "sostanzialmente favorevoli" le opinioni dei consumatori sulla situazione economica familiare.