La Commissione di Bruxelles ha valutato le misure adottate da 12 paesi. Il giudizio su Roma: “Le autorità italiane stanno attuando le misure di risanamento per il 2010 secondo quando raccomandato”
La manovra economica del governo.
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Giudizio positivo da parte della Commissione Ue sull'attività del governo italiano circa le misure di risanamento. "Le autorità italiane stanno attuando le misure di risanamento per il 2010, adottate nel quadro del pacchetto dell'estate 2008 per il periodo 2009-2011, come raccomandato dal Consiglio, in modo da ridurre il disavanzo 2010 di circa il 0,5% del Pil" dice il rapporto della Commissione che risponde ai 12 stati membri sotto procedura di deficit eccessivo. "Inoltre, l'obbiettivo di un deficit/pil al 5% per il 2010 è stato confermato" continua il rapporto nella parte dedicata all'Italia. "Infine, il 25 maggio il governo ha adottato un decreto legge che precisa i provvedimenti che sono alla base degli sforzi di risanamento supplementari per 2011-2012, che ricadono principalmente sulla spesa corrente.
La Commissione europea ha valutato le azioni adottate dal Belgio, Repubblica Ceca, Germania, Irlanda, Spagna, Francia, Italia, Paesi Bassi, Austria, Portogallo, Slovenia e Slovacchia, in risposta alle raccomandazioni del Consiglio del 2 dicembre 2009, relativa alla correzione di i rispettivi disavanzi pubblici eccessivi. La Commissione ha concluso che le autorità hanno agito in conformità con le raccomandazioni. "In tutti i caso concludiamo che le misure prese sono sufficienti per centrare i target 2010", dice la Commissione parlando di tutti i paesi analizzati.
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Giudizio positivo da parte della Commissione Ue sull'attività del governo italiano circa le misure di risanamento. "Le autorità italiane stanno attuando le misure di risanamento per il 2010, adottate nel quadro del pacchetto dell'estate 2008 per il periodo 2009-2011, come raccomandato dal Consiglio, in modo da ridurre il disavanzo 2010 di circa il 0,5% del Pil" dice il rapporto della Commissione che risponde ai 12 stati membri sotto procedura di deficit eccessivo. "Inoltre, l'obbiettivo di un deficit/pil al 5% per il 2010 è stato confermato" continua il rapporto nella parte dedicata all'Italia. "Infine, il 25 maggio il governo ha adottato un decreto legge che precisa i provvedimenti che sono alla base degli sforzi di risanamento supplementari per 2011-2012, che ricadono principalmente sulla spesa corrente.
La Commissione europea ha valutato le azioni adottate dal Belgio, Repubblica Ceca, Germania, Irlanda, Spagna, Francia, Italia, Paesi Bassi, Austria, Portogallo, Slovenia e Slovacchia, in risposta alle raccomandazioni del Consiglio del 2 dicembre 2009, relativa alla correzione di i rispettivi disavanzi pubblici eccessivi. La Commissione ha concluso che le autorità hanno agito in conformità con le raccomandazioni. "In tutti i caso concludiamo che le misure prese sono sufficienti per centrare i target 2010", dice la Commissione parlando di tutti i paesi analizzati.