Al termine dell'assemblea di Bankitalia il presidente del Lingotto è intervenuto sullo stabilimento campano, dichiarando che si deve giungere a una soluzione definitiva. Il segretario della Cisl ha, invece, detto che si è "quasi in dirittura d'arrivo"
A margine dell'assemblea annuale della Banca d'Italia il presidente della Fiat John Elkann è intervenuto sugli investimenti per il potenziamento dello stabilimento di Pomigliano d'Arco. Al riguardo il numero uno del Lingotto ha dichiarato: "C'è poco tempo e ora bisogna decidere". Alla domanda sulla posizione dell'Ad Marchionne, Elkann ha sottolineato: "Speriamo in un esito positivo. L'abbiamo ribadito in ogni occasione".
Ottimista, invece, il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni, secondo il quale l'accordo è vicino e positivo tanto per investimenti quanto per occupazione: "Su Pomigliano siamo quasi in dirittura d'arrivo".
Il 28 maggio i vertici aziendali avevano incontrato Fim e Uilm. In quell'occasione Sergio Marchionne aveva fatto sapere che senza un incontro in tempi rapidi lo stabilimento campano, dove dovrebbe essere trasferita la produzione della Panda, sarà a rischio. I due sindacati s'erano detti fiduciosi su un accordo entro l'11 giugno. Assente la Fiom, che incontrerà la Fiat il 4 giugno.
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Ottimista, invece, il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni, secondo il quale l'accordo è vicino e positivo tanto per investimenti quanto per occupazione: "Su Pomigliano siamo quasi in dirittura d'arrivo".
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