La Manovra bocciata da enti locali e sindacati

Economia
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Tremonti: "Non è una finanziaria qualsiasi. Gestiamola insieme". Le regioni: "Testo insostenibile". Epifani: "Manovra colpisce i lavoratori". Stipendi pubblici congelati per 3 anni. TU COSA TAGLIERESTI? DISCUTINE NEI FORUM

E’ in arrivo la manovra economica del governo.
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"Questa non è una finanziaria qualsiasi. Dobbiamo gestirla tutti insieme". Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha presentato la manovra economica 2011-2012 ai rappresentanti di enti locali e Regioni, riuniti a Palazzo Chigi. Il confronto formale proseguirà con le parti sociali e alle 18 è previsto il varo del testo da parte del Consiglio dei ministri. Tremonti ha confermato che lo stipendio di tutti i dipendenti pubblici sarà congelato per tre anni.

Uno dei temi sul tavolo è la sanità: il ministro dell'Economia h spiegato che il governo sta lavorando con le Regioni a costi standard per il settore. Ha poi fatto cenno alle pensioni d'invalidità: "Sono cresciute da 6 a 16 miliardi, torneremo ai criteri rigorosi del 1988". Tremonti ha comunque ribadito che "il sistema pensionistico italiano, a regime, è il più solido d'Europa".

Confermando che la manovra per il 2011/12 è da 24 miliardi di euro, Tremonti spiega che la correzione strutturale sarà di 12 miliardi di euro per il primo anno, a cui si aggiungeranno altri 12 miliardi il secondo. "Non è la classica legge finanziaria. E' un'intensa discontinuità di sistema che tutti dobbiamo comprendere", ha sottolineato il titolare dell’Economia che poi indica come gli interventi della manovra non prevedano "tagli lineari" ai ministeri e rispettino l'autonomia prevista per i diversi organi costituzionali, regioni comprese. Tremonti spiega che le riduzioni per i singoli ministeri saranno in maniera percentuale e la decisione su dove intervenire spetterà ai singoli ministeri. Il ministro ha poi fatto un riferimento esplicito all'articolo 121 della Costituzione, che indica gli organi dotati di autonomia costituzionale, tra cui le Regioni. Anche loro dovranno al loro interno individuare come intervenire nell'autonomia data. Con a manovra che il governo si appresta a varare "non saranno aumentate le tasse", ha ribadito più volte Tremonti.

Tremonti ha ricordato alle regioni i rischi "europei" di una scarsa attenzione ai conti pubblici. Un aggiornamento del patto di Stabilità potrebbe impattare proprio sulle regioni che dei contributi Ue sono spesso beneficiari. "Il patto di stabilità - ha spiegato il ministro - verrà modificato e reso più rigido. Si sta andando verso un processo di ridefinizione del calcolo dei contributi europei che possono essere ridotti a chi sarà in deficit eccessivo. Poichè siamo il terzo Paese a ricevere questi interventi dovremo essere molto attenti e intervenire in anticipo".

Le regioni: "Manovra insostenibile. Faremo una proposta" - Dura presa di posizione del presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani: "È una manovra insostenibile per le ricadute che avrà e per i servizi ai cittadini che le Regioni devono erogare - ha detto uscendo da Palazzo Chigi -. Serve chiarezza per fare una manovra che non sia recessiva".

Bersani: "Manovra depressiva, tagli e nulla di strutturale"
-  "Leggendo le prime bozze che circolano, non mi pare ci sia molto. Anzi. Questa è una manovra depressiva. E' solo un giro di specchi". Così Pier Luigi Bersani commenta da Pechino, dove si trova per il forum politico Europa-Cina, le linee della manovra economica che il governo varerà questa sera. "Non si affronta nulla di strutturale, tagli indiscriminati e nessuna crescita".

Marcegaglia: "Manovra positiva se risponde anche su produttività"
-  "Se la manovra comincia a dare risposte sulla produttività, oltre che a tagliare la spesa pubblica, allora si tratta di un intervento positivo per il paese". E' quanto ha affermato il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, intervenendo all'incontro con il governo. Marcegaglia ha giudicato "giusta" la lotta all'evasione fiscale e ha auspicato che "i tagli alla politica siano veri. Se la manovra va in questa direzione - ha ribadito - allora sarà positiva".

Epifani:  "Manovra colpisce i lavoratori" - "Il grosso dei sacrifici lo si chiede sempre ai lavoratori, pubblici e privati" e non c' è nessuna misura "di sostegno a occupazione e investimenti. Quindi è una manovra che non mantiene un profilo di equità". E' il giudizio del segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, sulla manovra 2011-20122 che "va quindi - dice - cambiata in Parlamento".

Angeletti: "Sì a tagli ma chiarezza su costi della politica" -  "E' necessario che siano definiti con chiarezza i tagli ai costi della politica e di funzionamento della pubblica amministrazione. Da ciò dipende il nostro giudizio". Così il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, rimanda il suo giudizio sulla manovra. Nel suo intervento all'incontro con il governo a Palazzo Chigi, Angeletti ha ammesso la necessità della manovra correttiva. "Piuttosto che aumentare le tasse - ha detto Angeletti - ci siamo dolorosamente convinti che non ci sono altre strade che tagliare la spesa pubblica".

Bonanni: "Con tagli sacrifici per chi ha di più" - "Ai tagli devono corrispondere sacrifici da parte di chi ha di più". Questa la posizione del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, sulla manovra correttiva. Nel suo intervento a Palazzo Chigi, il leader della Cisl ha sottolineato che "solo così la manovra sarà accettata dai cittadini ed ecco perché la Cisl darà un giudizio sulla manovra solo alla fine dopo aver letto i testi". Secondo il leader della Cisl, gli interventi devono essere mirati a "colpire evasioni e passaggi contanti, tracciabilità che sia indispensabile e niente vulnus sulla privacy".

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