Nonostante il nome il capolavoro augusteo ancora al centro di battaglie e polemiche ma soprattutto di sprechi di denaro pubblico. Costata 10 anni di lavoro e 14 milioni d'euro, la sistemazione dell'area sul Lungotevere sarà smantellata per nuovi progetti
GUARDA LA FOTOGALLERY
La capitale non poteva essere da meno nel fare e disfare i progetti urbanistici al di là degli sprechi di denaro pubblico, che quest'andirivieni comporta. Questa volta, però, il caso è davvero eclatante non solo perché si tratta dell'area dell'Ara Pacis ma perché le modifiche, approvate dalla giunta capitolina, sono addirittura supportate dalla benedizione entusiasta di Richard Meier, il celebre architetto che della sistemazione del sito augusteo fu ideatore e arterfice.
A volere la nuova progettazione, che prevede anche un sottopasso per le macchine e un parcheggio interrato all'altezza della passeggiata di Ripetta, è stato soprattutto il sindaco Gianni Alemanno, che ha dichiarato: "Così chiudiamo le tante polemiche sull’Ara Pacis”. Poco importa, poi, se il riassetto del lungotevere e del complesso museale di Meier in una con la costruzione del parcheggio costerà tra i 20 e i 25 milioni d'euro, cui vanno assommati altri 17 milioni per la sistemazione di piazza Augusto imperatore. Stupefacente il commento di Richard Meier: "E' un’idea superba quella di eliminare il muro, per creare uno spazio pedonale di cui godranno il Mausoleo d'Augusto e le due chiese di San Rocco e San Girolamo. Studio quest’area da 12 anni e sarei stato felice di presentarlo anch'io questo progetto, se solo avessi potuto e pensato che un giorno la viabilità del lungotevere si fosse potuta spostare sotto terra”.
Eppure il complesso museale dell'Ara Pacis è stato inaugurato appena nel 2006, dopo dieci anni di lavoro e 14 milioni di euro di spese contrariamente ai 7 fissati nel contratto. Adesso di milioni se ne andranno addirittura 40, mentre la rete viaria dell'Urbe continua a essere costellata di buche con marciapiedi disastrati e sporchi.
Guarda anche:
Alemanno approva le modifiche dell'area dell'Ara Pacis
Vandali sfregiano la teca dell'Ara Pacis
La capitale non poteva essere da meno nel fare e disfare i progetti urbanistici al di là degli sprechi di denaro pubblico, che quest'andirivieni comporta. Questa volta, però, il caso è davvero eclatante non solo perché si tratta dell'area dell'Ara Pacis ma perché le modifiche, approvate dalla giunta capitolina, sono addirittura supportate dalla benedizione entusiasta di Richard Meier, il celebre architetto che della sistemazione del sito augusteo fu ideatore e arterfice.
A volere la nuova progettazione, che prevede anche un sottopasso per le macchine e un parcheggio interrato all'altezza della passeggiata di Ripetta, è stato soprattutto il sindaco Gianni Alemanno, che ha dichiarato: "Così chiudiamo le tante polemiche sull’Ara Pacis”. Poco importa, poi, se il riassetto del lungotevere e del complesso museale di Meier in una con la costruzione del parcheggio costerà tra i 20 e i 25 milioni d'euro, cui vanno assommati altri 17 milioni per la sistemazione di piazza Augusto imperatore. Stupefacente il commento di Richard Meier: "E' un’idea superba quella di eliminare il muro, per creare uno spazio pedonale di cui godranno il Mausoleo d'Augusto e le due chiese di San Rocco e San Girolamo. Studio quest’area da 12 anni e sarei stato felice di presentarlo anch'io questo progetto, se solo avessi potuto e pensato che un giorno la viabilità del lungotevere si fosse potuta spostare sotto terra”.
Eppure il complesso museale dell'Ara Pacis è stato inaugurato appena nel 2006, dopo dieci anni di lavoro e 14 milioni di euro di spese contrariamente ai 7 fissati nel contratto. Adesso di milioni se ne andranno addirittura 40, mentre la rete viaria dell'Urbe continua a essere costellata di buche con marciapiedi disastrati e sporchi.
Guarda anche:
Alemanno approva le modifiche dell'area dell'Ara Pacis
Vandali sfregiano la teca dell'Ara Pacis