Le stime dell’istituto parigino parlano di una crescita pari all’1,2% nel primo trimestre del 2010, che diventa però +0,5% nel secondo. Gli incrementi seguono un calo dell’1,3% su base annua registrato negli ultimi 3 mesi del 2009
L'Ocse stima una crescita del Pil italiano dell'1,2% nel primo trimestre 2010 (dato annualizzato, rispetto al trimestre precedente), e dello 0,5% nel secondo trimestre dell'anno. E' quanto contenuto nelle proiezioni dell' "Interim assesment”.
Gli incrementi previsti dall'Ocse per il pil italiano nel primo semestre 2010 seguono, precisa l'Organizzazione, un calo dell'1,3 per cento su base annua registrato nell'ultimo trimestre del 2009. Bisogna comunque sottolineare come l'Ocse, nelle tabelle allegate alle previsioni dell' "Interim assessment", preveda un margine di errore piuttosto elevato per queste proiezioni: +/- 1,4% per il primo trimestre, +/- 1,6% sul secondo.
Per quanto riguarda, più in generale, i paesi del G7, l'Ocse prevede un incremento del pil dell'1,9% nei primi tre mesi dell'anno e del 2,3% nel secondo trimestre (anche in questo caso il margine di errore varia da 1,5 a 1,7 punti).
Il rallentamento nella crescita del Pil italiano tra il primo e il secondo trimestre 2010, ha spiegato il capo economista dell'Ocse Pier Carlo Padoan a margine della presentazione dei dati, può essere spiegato "almeno in parte" dalle dinamiche del mercato dell'auto. "Nell'economia italiana le vendite di auto sono un fattore importante - ha aggiunto - La loro crescita ha spinto in alto il Pil del primo trimestre ma tale effetto si va esaurendo, giustificando in parte la cifra piu' bassa per il secondo trimestre".
Gli incrementi previsti dall'Ocse per il pil italiano nel primo semestre 2010 seguono, precisa l'Organizzazione, un calo dell'1,3 per cento su base annua registrato nell'ultimo trimestre del 2009. Bisogna comunque sottolineare come l'Ocse, nelle tabelle allegate alle previsioni dell' "Interim assessment", preveda un margine di errore piuttosto elevato per queste proiezioni: +/- 1,4% per il primo trimestre, +/- 1,6% sul secondo.
Per quanto riguarda, più in generale, i paesi del G7, l'Ocse prevede un incremento del pil dell'1,9% nei primi tre mesi dell'anno e del 2,3% nel secondo trimestre (anche in questo caso il margine di errore varia da 1,5 a 1,7 punti).
Il rallentamento nella crescita del Pil italiano tra il primo e il secondo trimestre 2010, ha spiegato il capo economista dell'Ocse Pier Carlo Padoan a margine della presentazione dei dati, può essere spiegato "almeno in parte" dalle dinamiche del mercato dell'auto. "Nell'economia italiana le vendite di auto sono un fattore importante - ha aggiunto - La loro crescita ha spinto in alto il Pil del primo trimestre ma tale effetto si va esaurendo, giustificando in parte la cifra piu' bassa per il secondo trimestre".