Le notizie sul deficit della Spagna fanno precipitare i mercati finanziari. Male l'Asia in mattinata con gli indici tutti in picchiata. Milano apre in negativo e continua a perdere. Il leader dell'opposizione spagnola: Zapatero si faccia da parte
Non si arresta la caduta delle Borse. Piazza Affari allarga le perdite insieme alle altre piazze europee. Crollano i mercati dopo il crollo ieri della borsa di Madrid, legato al calo di fiducia degli investitori nella capacità del governo di Madrid a risanare i conti pubblici.
Ieri nel Vecchio Continente sono andati in fumo 150 miliardi di capitalizzazioni, in base all'indice Eurostoxx 600 che ha lasciato sul terreno oltre il 3%. In picchiata anche la chiusura di Wall Street, forte calo anche per la Borsa di Tokyo.
Il premier spagnolo Jose Luis Rodriguez Zapatero difende il sistema finanziario spagnolo, finito nel mirino dei mercati per il suo alto debito. "Il sistema finanziario è solido" assicura da Washington, "i fondamentali della Spagna sono solidi". "Non sono tempi facili - dice nel corso della sua conferenza stampa - Ci sono grosse sfide che aspettano la Spagna e altri paesi". E aggiunge: "La Spagna ha dimostrato negli ultimi 25 anni la sua grande capacità di crescita economica". Secondo il premier, inoltre, l'euro "è una moneta che ha dato stabilità all'Europa e che continuerà a farlo".
Intanto, si apre la polemica sul fronte politico interno.
Il segretario generale del Partido Popular Maria Dolores de Cospedal ha invitato oggi il capo del governo socialista a farsi da parte "se non si sente in grado di lottare contro la crisi". De Cospedal ha chiesto al premier di spiegare "con urgenza" agli spagnoli che misure intende prendere davanti ad una situazione che è diventata una "autentica emergenza nazionale". E ha aggiunto: "Se il capo del governo non si sente in grado di lottare contro la crisi, quello che dovrebbe fare è andarsene, perché altri sono perfettamente preparati per governare: in ogni caso il Pp è perfettamente preparato a governare".
Già mercoledi' un'altra dirigente del principale partito di opposizione, la presidente della regione di Madrid Esperanza Aguirre, aveva chiesto la convocazione di elezioni anticipate.
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