Le tute blu del settore auto incrociano le braccia per dire no alla chiusura di Termini Imerese e al piano dell'azienda. Gli operai di Mirafiori: "Abbiamo paura. Siamo a rischio come tutti gli altri". Proteste anche negli stabilimenti Ferrari e Maserati.
Le tute blu del gruppo Fiat incrociano le braccia per dire "no" alla chiusura di Termini Imerese e al piano dell'azienda sugli stabilimenti automobilistici. Lo sciopero è stato indetto da tutte le organizzazioni sindacali e sarà di quattro ore, con una manifestazione a Termini e presidi davanti ai cancelli delle fabbriche. Si fermeranno anche gli stabilimenti Ferrari e Maserati, mentre i lavoratori di Pomigliano, in cassa integrazione, protesteranno davanti alla Prefettura.
"Con lo sciopero di oggi - spiega il segretario generale della Fiom, Gianni Rinaldini- i lavoratori ribadiranno la loro contrarietà non solo alla chiusura dello stabilimento siciliano, ma anche alla scelta della Fiat di ridurre la presenza nel nostro Paese".
La rabbia degli operai Fiat
Le proteste negli stabilimenti Ferrari e Maserati
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