Pizzo, Marcegaglia: chi non denuncia fuori da Confindustria

Economia
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L'annuncio fatto dal leader della Confindustria dopo il vertice antimafia effettuato dal governo è perentorio. Intanto non mancano le polemiche con i palazzi della politica: "E' una fesseria mettere un tetto agli stipendi dei manager"

 Il piano presentato oggi dal consiglio dei Ministri contro la mafia e il lavoro nero è "una risposta forte contro la criminalità'". Lo ha detto la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. "Non possiamo che apprezzare - ha aggiunto - la decisione del governo e la volontà di fare una battaglia forte da questo punto di vista". La giunta di Confindustria oggi ha approvato una delibera che obbliga tutti gli imprenditori che vengono vessati dalla mafia a denunciare il racket pena la sospensione o l'espulsione dall'associazione. "E' una decisione molto importante e che rafforza il nostro impegno in prima linea contro la criminalità'", ha concluso la

Marcegaglia.

 

Ma il rapporto tra industriali e politici non è tutto rosa e fiori. Non mancano le polemiche con i palazzi romani del potere. Dal presidente degli industriali italiani arriva un no senza appello l'emendamento passato ieri in Senato che fissa un tetto ai compensi dei manager di Società quotate in Borsa. "E' una fesseria totale che va eliminata al più presto. Non ha nessun senso anche perché sono manager di aziende private", dice al  termine della Giunta di viale dell'Astronomia. "Una fesseria",  ribadisce. "E mi auguro si tratti di una svista. L'importante comunque ora è che venga immediatamente corretta", aggiunge.

 

Quanto all'obbligo di pubblicazione degli stipendi dei manager di aziende quotate, al contrario, la Confindustria giudica positivamente il provvedimento in discussione al Senato. "Si sta ragionando - ha commentato la presidente della Confindustria - però tutto quello che va nella direzione di maggiore trasparenza nei confronti degli azionisti e delle persone ha un senso, e quindi lo commentiamo positivamente".

   

Oltre alla Marcegaglia anche il vice presidente Alberto Bombassei si è espresso favorevolmente sulla pubblicazione degli stipendi dei manager: "Maggiore trasparenza - ha osservato - non fa che bene, ben vengano. In tante aziende - ha proseguito - e non ho niente in contrario, non si svela nessun segreto".


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