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Da gennaio cambiano i coefficienti con cui si calcolano i trattamenti pensionistici. Il risultato è che le pensioni saranno più leggere: dallo 0.8 al 3.7 per cento in meno
Riforma delle pensioni, l'eterna incompiuta del sistema Italia. In attesa di una visione previdenziale e sociale per il futuro da gennaio scattano i nuovi coefficienti per il calcolo dei trattamenti previdenziali. Coefficienti che risultano dalla revisione dei parametri dettati dalla riforma Dini del '95 prima e dalla sua modifica del 2007poi. La sorpresa già annunciata è una: le pensioni saranno più leggere. In poche parole, meno soldi. Secondo le stime dallo 0.8 per cento al 3.7 per cento in meno.