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Tra i primi cittadini, coinvolti nella protesta contro la manovra, c'era anche quello de L'aquila, che ha chiesto, insieme ad altri amministratori abruzzesi, la proroga della sospensione delle tasse fino a tutto il 2010
Sindaci in piazza per protestare contro i tagli ai Comuni, previsti dalla finanziaria 2010. Intorno alle 13,30 davanti a Montecitorio c'era anche il primo cittadino de L'Aquila, Massimo Cialente, venuto a esprimere il suo sdegno per il mancato riferimento, nella manovra, alla sospensione delle tasse per le popolazioni colpite dal terremoto. Cialente ha spiegato che non vi è in ciò "nessuna strumentalizzazione. Quando ho dovuto ringraziare il Governo, l'ho fatto di vero cuore, perché è venuto a lenire la tragedia che ha colpito la nostra città. Ma allo stesso Governo, chiedo ora, di mantenere fede alle promesse assunte, di sgravare temporaneamente i cittadini aquilani dal pagamento delle tasse".