Secondo le previsioni dell''Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, tra due anni il tasso dei senza lavoro raggiungerà l'8,7%. Nel 2009 deficit al 5,5%. A Termini Imerese 200 operai continuano con l'occupazione del Municipio
La disoccupazione salirà in Italia al 7,6% quest'anno, crescerà di quasi un altro punto percentuale nel 2010 arrivando all'8,5%, per poi attestarsi all'8,7% nel 2011. E' quanto prevede l'Ocse nel capitolo dedicato all'Italia del suo ultimo Outlook economico.
Secondo l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, in Italia il rapporto deficit/pil dovrebbe attestarsi al 5,5% nel 2009 e tornare così sopra la soglia del 3% prevista dal Patto di stabilità e di crescita.
Dopo un periodo di risanamento dei conti pubblici, "il governo - rilava l'organizzazione internazionale - si è astenuto di lanciare un piano di rilancio di grande ampiezza mentre la crisi stava peggiorando". Nonostante la flessione delle entrate, il controllo delle spese "sembra aver mantenuto il deficit strutturale nei limiti fissati dal governo nel suo budget del 2009". Tuttavia, il rapporto deficit/pil in Italia "sarà superiore al 5% del pil" nel 2009, mentre il rapporto debito/pil "si attesterà intorno ai 115% da qui alla fine dell'anno" per poi "raggiungere i 120% entro il 2011".
Questi ultimi anni - si legge nel rapporto - "sono stati caratterizzati da un miglioramento della disciplina fiscale e da un minor ricorso a delle misure una tantum e gli sforzi per la lotta all'evasione fiscale stanno proseguendo". Il budget 2010 "integra un più incisivo" risanamento dei conti pubblici ma "tenuto conto della debolezza della crescita economica il deficit rischia di diminuire ben poco". L'obiettivo di risanamento a medio termine, rileva ancora l'Ocse, "richiede una nuova azione incisiva nel 2011, che in parte abbiamo integrato nelle previsioni partendo dall'ipotisi che le disposizioni legislative dell'anno prossimo seguiranno le grande linee del piano triennale".
Sempre secondo l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, lo scudo fiscale varato in Italia dovrà restare una misura eccezionale, "altrimenti i contribuenti potrebbero concludere che ulteriori amnistie fiscali sono probabili". L'Ocse ha comunque evidenziato che in Italia "c'è stato un miglioramento dell'adesione agli obblighi tributari e minor ricorso alle misure una tantum negli ultimi anni e gli sforzi contro l'evasione continuano".
Per quanto riguarda infine il mercato immobiliare,in Italia l'Ocse calcola che i prezzi delle case sono calati dell'1,7% nel 2008 e del 4,7% nel quarto trimestre di quell'anno.
Continua intanto la protesta degli operai della Fiat dello stabilimento di Termini Imerese. 200 lavoratori continuano con l'occupazione del Municipio.
Secondo l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, in Italia il rapporto deficit/pil dovrebbe attestarsi al 5,5% nel 2009 e tornare così sopra la soglia del 3% prevista dal Patto di stabilità e di crescita.
Dopo un periodo di risanamento dei conti pubblici, "il governo - rilava l'organizzazione internazionale - si è astenuto di lanciare un piano di rilancio di grande ampiezza mentre la crisi stava peggiorando". Nonostante la flessione delle entrate, il controllo delle spese "sembra aver mantenuto il deficit strutturale nei limiti fissati dal governo nel suo budget del 2009". Tuttavia, il rapporto deficit/pil in Italia "sarà superiore al 5% del pil" nel 2009, mentre il rapporto debito/pil "si attesterà intorno ai 115% da qui alla fine dell'anno" per poi "raggiungere i 120% entro il 2011".
Questi ultimi anni - si legge nel rapporto - "sono stati caratterizzati da un miglioramento della disciplina fiscale e da un minor ricorso a delle misure una tantum e gli sforzi per la lotta all'evasione fiscale stanno proseguendo". Il budget 2010 "integra un più incisivo" risanamento dei conti pubblici ma "tenuto conto della debolezza della crescita economica il deficit rischia di diminuire ben poco". L'obiettivo di risanamento a medio termine, rileva ancora l'Ocse, "richiede una nuova azione incisiva nel 2011, che in parte abbiamo integrato nelle previsioni partendo dall'ipotisi che le disposizioni legislative dell'anno prossimo seguiranno le grande linee del piano triennale".
Sempre secondo l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, lo scudo fiscale varato in Italia dovrà restare una misura eccezionale, "altrimenti i contribuenti potrebbero concludere che ulteriori amnistie fiscali sono probabili". L'Ocse ha comunque evidenziato che in Italia "c'è stato un miglioramento dell'adesione agli obblighi tributari e minor ricorso alle misure una tantum negli ultimi anni e gli sforzi contro l'evasione continuano".
Per quanto riguarda infine il mercato immobiliare,in Italia l'Ocse calcola che i prezzi delle case sono calati dell'1,7% nel 2008 e del 4,7% nel quarto trimestre di quell'anno.
Continua intanto la protesta degli operai della Fiat dello stabilimento di Termini Imerese. 200 lavoratori continuano con l'occupazione del Municipio.