Un nuovo scandalo di appalti e spreco di soldi pubblici. A Lipari non sono bastati piùà di due milioni per fare una barriera che fermi l'erosione marina
Il dramma di Messina si poteva evitare se fossero arrivati i fondi per il dissesto idrogeologico. Ma anche quando i soldi arrivano, i problemi restano. E' il caso dei due milioni e mezzo ottenuti nel 2006 dall'isola di Lipari per interventi urgenti. Destinati ad Acquacalda, un tratto di costa che il mare si sta lentamente mangiando. Ma come in tutti gli appalti pubblici nel bel mezzo piomba la variante: i costi per il trasporto del materiale sono più alti del previsto. E così un'opera da 5mila euro al metro lineare arriva a costare il doppio.