Emma Marcecaglia: "Non delegittimare le istituzioni"

Economia
Emma Marcegaglia
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Il presidente di Confindustria invita a salvaguardare il capo dello stato ed esorta il governo ad andare avanti. Duri attacchi alla sanità meridionale

Emma Marcecaglia, il presidente di Confindustria, interviene a 360 gradi sulle polemiche politiche degli ultimi giorni richiamando tutti i protagonisti al senso di responsabilità. "Non bisogna  delegittimare le istituzioni. Dobbiamo in qualche modo salvaguardare il Capo dello Stato  - dice a Salerno a margine di un convegno sul Sud promosso dalla Fondazione Farefuturo - perché così salvaguardiamo anche l'Italia". Marcegaglia, però, parla anche del Governo: "Non va neanche bene chi vuole approfittare  dell'esito del lodo Alfano per delegittimare il  Governo. Non abbiamo bisogno di elezioni, ma anzi di un governo, quello di Silvio Berlusconi, che vada avanti".

La Marcecaglia indica quali sono in questo momento le priorità per il mondo economico italiano: "Questo è il momento della serietà, della responsabilità. Serve una grande concentrazione  per uscire dalla crisi". Il presidente di Confindustria, lo  ribadisce più volte. "Il Governo  non faccia rimbalzi rispetto alle polemiche, non le amplifichi  ma si concentri sui problemi veri e concreti del paese, dei  lavoratori, sulle famiglie povere. Questo è il momento della serietà, non quelle delle polemiche, risse e delegittimazione".

Superare le polemiche e concentrarsi sulla realtà che sta attraversando il paese, questo l'invito del Presidente di Confindustria, che si inserisce nel solco già tracciato qualche giorno fa da Luca Cordero di Montezemolo che, ai microfoni di SKY TG24, aveva invitato la classe politica italiana ad una assunzione di responsabilità e a tornare allo spirito del dopoguerra.

La Marcecaglia ha poi affrontato l'emergenza della sanità nell'Italia meridionale. "La situazione della sanità del  sud Italia è uno scandalo":sostenendo che il problema si risolve anche mandando a casa gli "amministratori incapaci". Citando il disavanzo strutturale accumulato dalle regioni  meridionali del settore e il gap nella qualità dei servizi,  nettamente inferiori rispetto a quelli del nord Italia, la  Marcegaglia ha detto: "Non è con i fondi Fas che bisogna  risolvere il problema della sanità nel sud. I problemi si risolvono mandando a casa gli amministratori incapaci che hanno  prodotto questa situazione". Secondo la Marcegaglia, bisogna rendere la vita dei cittadini "normale", ed impedire che i  cittadini meridionali rischino la vita quando vanno in ospedali del sud.

"Chiediamo che ci sia un  rifinanziamento del credito d'imposta, molto apprezzato della imprese del Sud. Bisogna lavorare per non disperdere i soldi a pioggia". Si  dice "d'accordo con l'idea di avere una cabina di regia che  metta i soldi su poche iniziative importanti, e quindi  infrastrutture materiali e immateriali, la ricerca, la  sicurezza", e che eviti che i Fas e i fondi strutturali vengano  dispersi in mille rivoli. Fondi che, secondo la Marcegaglia,  "sarebbe drammatico non utilizzare bene".

Serve una discontinuità rispetto al passato, bisogna  riconoscere gli errori ma anche saper valorizzare le eccellenze.  E' così che secondo il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, il Sud potrà ritornare ad essere protagonista. Noi siamo pronti a fare la nostra parte - ha concluso la  Marcegaglia   - e siamo fiduciosi che possa avere il futuro che si merita. Credo che sia arrivati il momento in cui, tutti insieme possiamo  davvero lavorare per il Sud".

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