Il Prodotto interno lordo continua a scendere. Lo comunica l'Istat spiegando che è diminuito del 6% rispetto al 2008 e facendo registrare un crollo pari solo a quello di circa 30 anni fa. Intanto l'Ocse fa sapere che l'Italia dà segnali confortanti
Per trovare dati così negativi bisogna tornare al lontano 1980. Segno che il grande freddo dell'economia italiana prosegue senza soluzione di continuità e la produzione della ricchezza precipita come ai livelli dei primissimi anni '80. Nel secondo trimestre del 2009 il Prodotto interno lordo, scrive l'Istat, ha fatto registrare un calo dello 0,5% sul primo trimestre, quando era sceso del 2,7%. Sempre nel secondo trimestre, il Pil crolla del 6% su base annua come nel primo trimestre. I dati diffusi rappresentano una stima preliminare, mentre quelli definitivi saranno resi noti il 10 settembre.
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