Sembra superato l'ostacolo creditori, l'azienda di Detroit ha fatto sapere che la maggior parte dei suoi più grandi obbligazionisti ha accettato la conversione dei crediti in azioni
General Motors fa dei passi avanti nel suo processo di ristrutturazione, che passerà per il "fallimento controllato" del Chapter 11. Dopo una fase di stallo con i creditori, il colosso dell'auto americano ha infatti rielaborato un piano per una riorganizzazione fallimentare che ha trovato il consenso degli obbligazionisti e del Tesoro Usa. Secondo indiscrezoni, al Tesoro andrà il 72,5% della nuova società, al sindacato dei metalmeccanici il 17,5% e alla vecchia Gm il 10%.