Washington ha fatto sapere di giudicare inadeguato il taglio ai debiti di Chrysler offerto dalle banche creditrici al colosso. Il Lingotto, intanto, ha deciso di tagliare una settimana di cassa integrazione per 5mila dipendenti
Mentre si avvicina il 30 aprile, ultimo giorno disponibile per arrivare a una decisione sull'ingresso della Fiat nel capitale di Chrysler, i nodi da sciogliere aumentano. L'ultimo ostacolo lo pone l'amministrazione Obama e riguarda la posizione delle banche creditrici dell'azienda di Detroit. Secondo indiscrezioni, gli istituti di credito hanno offerto di ridurre il debito del 35% in cambio di una quota azionaria fra il 30 e il 40% a fianco del Lingotto. La Fiat, intanto, ha deciso di tagliare la settimana di cassa integrazione prevista fra aprile e maggio per circa 5mila dipendenti.