Il sindacato dipinge un quadro nerissimo e rilancia l'allarme sulla crisi: non è affatto passata, ma farà sentire i suoi effetti peggiori a giugno
I salari dei lavoratori sono fermi da 16 anni. L'allarme arriva dalla Cgil che ha presentato oggi il rapporto su salari e produttività. I numeri parlano chiaro: dal 1993 ad oggi il fisco si è mangiato 6.738 euro a lavoratore, ottenuti con gli aumenti di produttività. Le retribuzioni nette sono cresciute di 3 punti e mezzo in meno di quelle lorde. Lo Stato ha invece beneficiato di 112 miliardi di euro per entrate fiscali e fiscal drag. La Cgil propone un aumento di 100 euro in busta paga dal 2010. E sulla crisi avverte: non è affatto passata, farà sentire i suoi effetti peggiori a giugno.