Dovranno pagarla i principali produttori di pasta italiani, sanzionati per aver messo in atto intese restrittive della concorrenza: prendevano accordi per fissare i prezzi
Per il Garante le società Amato, Barilla, Colussi, De Cecco, Divella, Garofalo, Nestlè, Rummo, Zara, Berruto, Delverde, Granoro, Riscossa, Tandoi, Cellino, Chirico, De Matteis, Di Martino, Fabianelli, Ferrara, Liguori, Mennucci, Russo, La Molisana, Tamma, Valdigrano, insieme all'Unipi, Unione Industriali Pastai Italiani, hanno "posto in essere un'intesa restrittiva della concorrenza" finalizzata a concertare gli aumenti del prezzo di vendita. I produttori fanno sapere che ricorreranno contro la decisione: "Nessuna intesa, agiremo nelle sedi competenti".
Barilla annuncia ricorso. Leggi il comunicato ufficiale dell'azienda
Leggi il documento del sindacato dei Consumatori Adoc
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