A colpi di vertici straordinari, l'Europea cerca la strada per uscire dalla crisi. Il primo marzo, i capi di stato e di governo si vedranno per chiarire la questione protezionismo.
Serve "cercare un equilibrio tra chi pensa che sia possibile violare le regole e chi non pensa sia così", nella definizione di Mirek Topolanek, presidente di turno del consiglio Ue. Sul banco degli accusati la Francia e il suo piano da 6,5 miliardi di euro in aiuto del settore auto giudicato da molti partner contrario alle regole della concorrenza. "Lottate contro il protezionismo e il nazionalismo economico", è l'appello del numero uno della Commissione Europea Barroso, non fate i cavalieri solitari".